Con l’avvento della mobilità elettrica si è accentuata la cosiddetta ansia da autonomia, ovvero la range anxiety, che consiste principalmente nella paura di non avere energia sufficiente per arrivare a destinazione o per potersi fermare alla stazione di ricarica più vicina. A dirla tutta, questa condizione di incertezza e di ansia è universale e accomuna i guidatori più ansiosi anche alla guida di auto con carburanti tradizionali che temono di non riuscire ad arrivare alla stazione di servizio successiva per fare rifornimento.
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Range anxiety, pianificazione dei percorsi e ricerca di infrastrutture di ricarica
In senso ampio, quindi, parliamo di una condizione che è tipica dei lunghi viaggi e degli spostamenti in zone meno dense di stazioni di servizio o di ricarica oppure in zone poco conosciute e non abitualmente frequentate dal guidatore. Tuttavia, come vedremo, quest’ansia si può combattere efficacemente pianificando il percorso, soprattutto in auto elettrica, e studiando preventivamente le strade e le zone.

Può capitare a chiunque di avere paura di terminare il carburante a bordo oppure l’energia elettrica contenuta nella batteria di trazione prima di giungere a destinazione oppure prima di incontrare un nuovo distributore oppure una nuova stazione di ricarica sulla strada. Tuttavia, questa paura è spesso distante dalla realtà dei fatti, tanto più se si guida prevedendo le distanze e le soste necessarie. Focalizziamoci sulla range anxiety in merito all’elettrico: la paura di non trovare un posto libero per ricaricare la propria auto elettrica, che sia una singola colonnina disponibile oppure una stazione di ricarica, a volte può apparire esagerata in quanto le infrastrutture di ricarica crescono sempre di più e diventano sempre più capillari.
Grazie alle app per la gestione della ricarica e per la navigazione è possibile pianificare attentamente il proprio percorso e prevedere anche svariati punti di ricarica di riserva, nel caso in cui quello previsto o preferito, sia occupato oppure guasto. Molte applicazioni, infatti, mostrano anche lo stato in tempo reale delle colonnine per aiutare con la pianificazione o la modifica dell’itinerario. Inoltre, l’autonomia dei veicoli elettrici cresce sempre di più in quanto migliora la tecnologia delle batterie.
Si tratta quindi di una sensazione negativa che alimenta un certo sentimento di ansia, il quale però può spostarsi non solo sull’autonomia in senso stretto ma anche sulle tempistiche necessarie alla ricarica. Comunemente, si identifica questo secondo caso con il nome di charge anxiety. A questo proposito, vale la pena considerare che esistono numerose tecnologie di ricarica e che sempre più spesso è possibile sfruttare la ricarica rapida per poter ripartire in tempi più brevi, senza avere l’ansia di arrivare in ritardo o di allungare troppo il viaggio. Il tutto va sempre messo in relazione alle proprie necessità in termini di tempistiche e di spesa. Insomma, è sempre utile considerare che è difficile, con un’adeguata pianificazione, rimanere a piedi con l’auto elettrica.
Come combattere l’ansia da autonomia e quali sono le prospettive

Per risolvere questo problema o quantomeno alleviarlo, è utile considerare la diffusione sempre più vasta delle infrastrutture di ricarica, il progresso nello sviluppo delle tecnologie delle batterie e, di conseguenza, dell’autonomia complessiva del veicolo e le tecnologie per la pianificazione e la navigazione, che siano app sul cellulare oppure sistemi integrati nelle vetture. Tutto questo, se associato a una giusta pianificazione e informazione preventiva sulle zone da attraversare, può ridurre, se non eliminare, l’ansia d’autonomia.
Come abbiamo approfondito in un altro articolo, che vi consigliamo di leggere se vi interessa l’argomento, ci sono anche dei comportamenti che possono essere utili per massimizzare l’autonomia della vettura elettrica come adottare una guida rilassata, sfruttare al meglio la frenata rigenerativa, sfruttare la pompa di calore in climi freddi se è disponibile, evitare pesi superflui in termini di carico e verificare sempre l’efficienza degli pneumatici.
Anche avere a disposizione una wallbox efficiente a casa per la ricarica notturna è di fondamentale importanza così da poter sempre contare sulla ricarica del veicolo, chiaramente se si possiede uno spazio utile per il ricovero notturno e per la ricarica. E poi, per alleviare ancora di più il senso di incertezza, è possibile verificare ed eventualmente aggiungere coperture assicurative in termini di assistenza stradale, magari considerando eventuali pacchetti dedicati proprio alla ricarica di emergenza.
Visto in un’ottica ben ampia, la range anxiety è un fenomeno che probabilmente può influenzare gli attuali e i futuri utilizzatori di auto elettriche ma che può essere ridotta e limitata nel presente e che tenderà, molto probabilmente, a ridursi anche in futuro grazie allo sviluppo tecnologico. Insomma, non è necessario agitarsi troppo perché le infrastrutture crescono ed è anche possibile pianificare al meglio i propri viaggi; tutto sta nell’avere il giusto approccio.
L’articolo Range anxiety: cos’è e come si può combattere l’ansia da autonomia proviene da InElettrico.