Il prezzo attuale dei carburanti in autostrada continua a riflettere le dinamiche del mercato globale e le politiche fiscali nazionali. Oggi, 12 aprile 2025, i prezzi medi della benzina, del gasolio, del GPL e del metano sono stati aggiornati, mostrando variazioni significative rispetto ai periodi precedenti. La benzina si attesta a 1.846 euro al litro, mentre il gasolio è a 1.756 euro. Questi valori sono influenzati da diversi fattori, tra cui le accise e l’andamento delle quotazioni internazionali.
Il prezzo dei carburanti in autostrada
Ultimo aggiornamento: 11-04-2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.846 |
Gasolio | SELF | 1.756 |
GPL | SERVITO | 0.861 |
Metano | SERVITO | 1.535 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è composto da diverse componenti, delle quali la più significativa è quella fiscale, che rappresenta circa il 58% del prezzo finale. Questa alta percentuale è dovuta alle accise e all’IVA, che gravano pesantemente sul costo al consumatore. La restante parte, pari al 42%, è costituita dalla componente industriale, che si divide ulteriormente in costo della materia prima e margine lordo. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% del prezzo, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, pari al 12%, è la parte su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, cercando di adattarsi alle fluttuazioni del mercato e alle esigenze dei consumatori. Questa struttura complessa rende il prezzo della benzina particolarmente sensibile a fattori esterni, come le crisi geopolitiche o le variazioni nei tassi di cambio.
Per quanto riguarda il gasolio, la situazione è leggermente diversa. La componente fiscale rappresenta il 45% del prezzo finale, mentre quella industriale arriva al 55%. Anche in questo caso, la materia prima gioca un ruolo cruciale, incidendo per il 45% del prezzo e subendo l’influenza delle quotazioni internazionali e del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che vale il 10%, è l’unico elemento su cui gli operatori possono esercitare un certo controllo, permettendo loro di adattare i prezzi in base alla domanda e all’offerta. Questa differenza nella composizione dei costi tra benzina e gasolio evidenzia come le politiche fiscali e le dinamiche di mercato possano influenzare in modo diverso i vari tipi di carburante, rendendo necessario un monitoraggio costante per i consumatori e gli operatori del settore.
fonte: https://www.mimit.gov.it/it/prezzo-medio-carburanti/autostrade