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Stellantis, gli operai di Melfi possono chiedere il trasferimento in Serbia

Stellantis sta attraversando una fase di profonda trasformazione delle sue attività, soprattutto in Italia dove, da tempo, gli stabilimenti devono fare i conti con volumi produttivi molto bassi. Tra i siti del Gruppo in maggiore difficoltà c’è Melfi, uno degli impianti di produzione più grandi d’Europa per il settore automotive. Per i lavoratori del sito lucano c’è oggi una nuova opportunità, destinata a far discutere. Stellantis offre, infatti, un pacchetto di incentivi per gli operai che accetteranno il trasferimento per incrementare la forza lavoro sulle linee della nuova Fiat Grande Panda. La nuova vettura della gamma Fiat, ricordiamo, viene realizzata in Serbia, nello stabilimento di Kragujevac.

Il piano di Stellantis

Per colmare la carenza di personale nello stabilimento serbo che produce la Fiat Grande Panda, Stellantis punta a sfruttare la sua forza lavoro attualmente attiva a Melfi, stabilimento che, però, è ancora lontano dall’obiettivo della piena produzione ed è ampiamente sotto-sfruttato. Il piano di incentivi è interessante. Per i lavoratori di Melfi che decideranno di spostarsi (momentaneamente) in Serbia ci sarà la possibilità di ricevere un alloggio gratuito e un compenso giornaliero superiore ai 100 euro (i dettagli completi sul pacchetto di incentivi non sono ancora noti).

Stellantis ha presentato una proposta di trasferimento anche ai lavoratori dello stabilimento di Maserati di Modena, che sta attraversando una situazione simile al sito lucano, con tanto personale qualificato e di esperienza ma con un livello produttivo minimo. A Melfi, ricordiamo, è iniziata la fase di transizione della produzione verso la piattaforma STLA Medium che sarà la base di diversi modelli del Gruppo Stellantis nel corso dei prossimi anni. Nel 2024, però, la produzione è crollata con un calo di oltre il 64% nel confronto con i dati del 2023.

Nel corso della primavera, ci sembra importante citarlo, è prevista la presentazione della Nuova Jeep Compass, uno dei modelli scelti per rilanciare la produzione a Melfi. Successivamente, toccherà alla Lancia Gamma, secondo modello del nuovo corso del brand italiano.

Focus sulla Grande Panda

Per Stellantis e, in particolare, per il marchio Fiat è fondamentale che la produzione della Grande Panda cresca rapidamente, andando a soddisfare la domanda del mercato, riducendo le tempistiche di consegna. La nuova segmento B è un modello chiave della strategia di Fiat che, dopo le difficoltà registrate con 500 e 600, ha bisogno di una vettura di nuova generazione in grado di garantire volumi di vendita elevati in Europa e non solo in Italia. Un ruolo importantissimo lo avrà la versione elettrica della Grande Panda, che dovrà incrementare la presenza di Fiat nel mercato delle vetture a zero emissioni.

Per questo motivo, il Gruppo punta a convincere i suoi operai italiani ad accettare, anche solo temporaneamente, il trasferimento a Kragujevac. Il sito serbo, anche per via dei tagli degli ultimi anni in cui la produzione è stata azzerata (con l’uscita dal mercato della 500L), ha bisogno di forza lavoro qualificata per poter centrare i target di produzione. Attualmente, lo stabilimento che si occupa della Grande Panda ha circa 1000 dipendenti. Ne servono altri 1.000 per centrare gli obiettivi di produzione, fissati in circa 500 vetture al giorno.

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