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Auto elettrica usata: consigli, accorgimenti e guida all’acquisto

Quando si parla di acquistare un’auto elettrica, gli automobilisti prendono generalmente in esame i modelli nuovi ma anche un’auto elettrica usata può rivelarsi un ottimo acquisto, in base allo stato di salute della batteria, alle sue condizioni e alla sua storia. Cerchiamo di capire cosa tenere in considerazione quando si sceglie un’auto elettrica usata, quali sono i punti chiave a cui fare attenzione e come bilanciare le proprie esigenze e la possibilità di risparmiare.

Cosa cambia quando si valuta un’auto elettrica usata?

Auto elettrica usata

Rispetto alle auto tradizionali, quindi con motore termico, quando si sceglie di acquistare un’auto elettrica usata bisogna tenere a mente le differenze tecniche principali. Le auto elettriche non hanno lo stesso numero di elementi soggetti a usura come le auto termiche e sono decisamente più semplici dal punto di vista meccanico. Basti pensare che non c’è olio da sostituire, non ci sono filtri carburante, cinghie di distribuzione e così via. Sotto questo punto di vista, infatti, un’auto elettrica usata ha meno elementi che possono generare problemi con il passare dei chilometri. Bisogna, quindi, tenere sotto controllo alcuni elementi specifici come sospensioni, freni, sistemi elettronici e di bordo e, soprattutto, la batteria di trazione.

L’elemento più importante da analizzare è appunto la batteria in quanto è anche il più costoso da sostituire ed è quello che determina la convenienza dell’auto usata. Dallo stato di salute della batteria derivano due importanti considerazioni: autonomia e anni di vita/servizio. 

Verificare lo stato della batteria (SOH)

Stato della batteria

La verifica principale da fare su un’auto elettrica usata è sullo stato della batteria, chiamato anche SOH, ovvero State of Health. Questo dato indica la salute complessiva della batteria tramite un valore espresso in percentuale, più o meno come avviene sui più moderni smartphone.

Una batteria in ottime condizioni, generalmente, ha valori di salute superiori al 90%. Lo stato di salute di una batteria può dipendere da numerosissimi fattori come ad esempio l’uso, la frequenza e le tipologie di ricarica, la manutenzione e tanto altro.

Una batteria con salute in calo è una batteria che offre un’autonomia minore ma che non deve allarmare in quanto è normale che con il tempo e l’utilizzo, le batterie perdano percentuale di salute. Le garanzie, generalmente, coprono molti anni e km (dai 6 agli 8 anni e tra i 100.000 e i 200.000km stando a quanto si legge su Free To X) con una buona percentuale rimanente (di solito dal 70% all’80%), intervenendo, di solito, al di sotto della soglia del 70% (tranne per alcuni casi e alcuni marchi) come leggiamo su Fleet Magazine. Ciò significa che l’autonomia può chiaramente ridursi rispetto all’inizio della vita della batteria. Conoscere lo stato di salute da indicazioni utilissime agli acquirenti in quanto fornisce indicazioni utili per stimare l’autonomia attuale del veicolo così da aiutare gli utenti a capire se il range chilometrico è in linea o no con le aspettative di mobilità. Inoltre, una batteria più in salute può durare generalmente per più anni rispetto ad una batteria già più usurata, che accorcia inevitabilmente la sua vita utile.

Non c’è un valore assoluto da considerare come buono o insufficiente, generalmente parliamo di livelli in linea con le coperture delle varie garanzie ma, a patto di conoscere i rischi e di adattarsi all’autonomia ridotta, si può scegliere una batteria più usurata se il rapporto con il prezzo è conveniente. A questo proposito è importante farsi assistere da un tecnico di fiducia che potrà aiutarvi con l’analisi del singolo caso. Leggendo l’articolo di Chargemap è possibile approfondire quest’aspetto.

Per conoscere questo valore non ci si può rivolgere al sistema di infotainment dell’auto. Bisogna farsi fornire tale dato da un’officina o da un tecnico specializzato. In alternativa ci sono sempre più soluzioni che permettono di fare il test in autonomia tramite porta OBD (una porta diagnostica presente in tutte le auto) e prodotti che si collegano ad app per smartphone, ognuna con le proprie peculiarità, come ad esempio Aviloo e Power checK Control.

Analizzare lo storico di manutenzione e la garanzia

Ricarica auto

Di fondamentale importanza è anche analizzare lo storico relativo alla manutenzione della vettura e controllare se tutti gli interventi di manutenzione ordinaria sono stati rispettati nei tempi previsti dalla casa madre. In questo modo, eventuali incongruenze possono subito essere notate. Oltre a questo, è importante verificare il chilometraggio dell’auto e l’eventuale presenza di sinistri stradali e, qualora presenti, analizzare anche la documentazione relativa alla riparazione degli eventuali danni. 

Inoltre, soprattutto in merito alla batteria e al suo stato di salute, è importante non solo sapere quanti anni di garanzia sono offerti dalla casa madre ma è fondamentale conoscere tutte le condizioni relative alla copertura in garanzia della batteria per poter sapere appieno se ed entro quanti anni ci si può rivolgere alla casa produttrice per l’assistenza sulla batteria, quando questa dovesse presentare problematiche diverse dai normali casi di usura per utilizzo.

Controllare gli esterni e gli interni della vettura

Esterni auto

Come per tutte le auto da acquistare nel mondo dell’usato, è importante verificare le condizioni degli esterni e degli interni. Bisogna controllare eventuali danni da incidenti e parcheggi, accertarsi che l’auto non abbia segni dovuti alla grandine (i cosiddetti bolli), non abbia ammaccature, graffi o danni alla carrozzeria, alle parti in plastica o ai cristalli e che tutte le luci, i fari e gli elementi ad azionamento elettronico (ad esempio specchietti retrovisori e sportellino per la ricarica) siano perfettamente funzionanti.

All’interno, è importante controllare che i sistemi elettronici siano tutti funzionanti, che l’illuminazione sia funzionante e che l’usura di sedili, tessuti, leve e pedali sia coerente con l’età e l’utilizzo dell’auto. Fate particolare attenzione a tutti i sistemi più tecnologici e sofisticati perché, generalmente, sono quelli più costosi sulle auto moderne, ad esempio controllate accuratamente il cruscotto nei pressi dei display e i fari a LED all’esterno della vettura.

Nel caso in cui ci siano danni o malfunzionamenti, controllate che siano coerenti con quanto vi ha detto il venditore ed informatevi sui possibili costi di riparazione.

Fare una prova di guida

Guida

Se è possibile fare una prova di guida, può essere molto utile verificare che non appaiano avvisi o spie di vario genere durante la marcia, oltre che verificare che non ci siano rumori che possano indicare malfunzionamenti e che il motore, le sospensioni e i freni funzionino correttamente. Inoltre, è utile verificare (in sicurezza) che gli ADAS, ovvero i sistemi di assistenza alla guida, siano funzionanti.

Se non siete molto esperti potete concordare con il venditore e il vostro meccanico di fiducia un controllo in officina per essere certi che tutto sia funzionante oppure, in caso di guasti, conoscere prontamente gli eventuali costi di manutenzione così da poter valutare al meglio la trattativa.

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