L’inverno, con le sue temperature rigide e le sue giornate corte, mette a dura prova le nostre auto. Tra le componenti che più risentono del calo delle temperature c’è la batteria. Quante volte, nelle mattine gelide, abbiamo girato la chiave d’accensione e il motore ha stentato a partire? Una batteria in buona salute è fondamentale per l’affidabilità della nostra auto, soprattutto durante la stagione invernale. Vediamo cosa possiamo fare per evitare spiacevoli inconvenienti e prolungare la vita batteria.
Perché il freddo mette a dura prova la batteria dell’auto
In inverno, avrete notato che la batteria sembra scaricarsi più in fretta. Ma non è proprio così. Il freddo non la fa scaricare più rapidamente, bensì ne riduce l’efficienza, ovvero la sua capacità di fornire la corrente necessaria per avviare il motore e alimentare i dispositivi elettrici. Questo fenomeno è dovuto principalmente a due fattori:
- rallentamento delle reazioni chimiche: le batterie al piombo-acido, le più comuni nelle auto, funzionano grazie a reazioni chimiche che generano corrente elettrica. Queste reazioni, però, sono influenzate dalla temperatura, il freddo rallenta questo processo. Gli ioni si muovono più lentamente, producendo meno energia, questo significa che anche se la batteria è completamente carica, la sua capacità di avviare il motore a freddo è ridotta;
- aumento della viscosità dell’elettrolita: il liquido che permette il passaggio di corrente all’interno della batteria, è una soluzione di acqua e acido solforico comunemente chiamato elettrolita. Con il freddo, diventa più denso, ostacolando il movimento degli ioni, per questo motivo la batteria fatica a erogare la corrente necessaria all’avviamento, soprattutto quando il motore è freddo e richiede più energia.
I 3 errori più comuni che causano la scarica della batteria in inverno
Sappiamo che il freddo può mettere a dura prova la batteria, ma spesso commettiamo degli errori che peggiorano la situazione. Abitudini sbagliate o disattenzioni possono compromettere l’efficienza della batteria e accorciare la sua durata, soprattutto nei periodi più freddi. Vediamo quali sono i 3 errori più comuni da evitare per mantenere la batteria in salute e affrontare il freddo senza problemi:
- trascurare la manutenzione: quando si parla di manutenzione della batteria, il pensiero va subito al controllo del livello dell’elettrolita. Questo è essenziale per le batterie con tappini, dove bisogna rabboccare con acqua distillata quando necessario. Le batterie sigillate, invece, non richiedono questo tipo di intervento. Tuttavia, è buona norma un controllo annuale per verificare lo stato di carica. Non dimentichiamoci poi di spazzolare morsetti e poli, fondamentale per evitare che sporco e ossido compromettano il passaggio di corrente;
- sottovalutare i consumi elettrici: lasciare per esempio la radio accesa per qualche minuto dopo aver spento il motore, in estate potrebbe non causare problemi. In inverno, però, la situazione è diversa. La batteria, già affaticata dal freddo, deve fornire energia anche alla radio, alle luci interne, al navigatore e a tutti gli altri dispositivi elettrici che rimangono accesi. Questi piccoli consumi, sommati tra loro, possono contribuire a scaricare la batteria, soprattutto se l’auto rimane ferma per lunghi periodi;
- esposizione al freddo: se non avete la possibilità di parcheggiare l’auto in un garage, cercate di proteggerla il più possibile dalle intemperie. Coprire la batteria con un apposito involucro termico, realizzato in materiale isolante, aiuta a mantenere la batteria al caldo, preservando la sua efficienza e prolungandone la durata.
Come utilizzare correttamente i cavi di avviamento
I cavi di avviamento sono uno strumento indispensabile da tenere all’interno del veicolo, soprattutto in inverno. In caso di batteria scarica, permettono di avviare l’auto utilizzando la batteria di un’altra vettura. Tuttavia, è importante saperli usare correttamente, per evitare danni alla batteria o all’impianto elettrico delle due auto. Ecco come utilizzarli correttamente:
- collegare il cavo rosso al polo positivo: il polo positivo è generalmente contrassegnato dal simbolo “+” e da un colore rosso. Collegare il cavo al polo positivo della batteria scarica e successivamente l’altra estremità al polo positivo della batteria carica;
- collegare il cavo nero al polo negativo: il negativo è contrassegnato dal simbolo “-” e da un colore nero. Una estremità del cavo va collegata alla batteria carica e l’altra estremità a una massa metallica nel vano motore dell’auto con la batteria scarica. Utilizzare un punto metallico non verniciato e robusto, come un bullone o una staffa del motore;
- avviare l’auto con la batteria carica: lasciarla accesa per qualche minuto, questo permette di fornire un po’ di energia alla batteria scarica, facilitando l’avviamento;
- avviare l’auto con la batteria scarica: nel caso non dovesse partire al primo tentativo, attendere qualche minuto affinché la batteria carica fornisca l’energia necessaria per l’avviamento e successivamente riprovare la messa in moto;
- scollegare i cavi nell’ordine inverso: iniziate scollegando il cavo nero dalla massa metallica, poi il cavo nero dalla batteria carica, successivamente scollegare quello rosso dalla batteria carica e infine l’altra estremità dalla batteria scarica.
Manutenzione della batteria e durata
La batteria è un componente fondamentale per il corretto funzionamento dell’auto, ma spesso trascurata. Vediamo insieme quando controllarla, come ricaricarla e in caso di sostituzione quale scegliere:
- durata della batteria: la durata media è di circa 4-5 anni, ma può variare in base a diversi fattori, come l’utilizzo, il clima, la manutenzione e la qualità della batteria stessa. Se l’auto fatica ad avviarsi, le luci sono deboli, la spia della batteria è accesa o la batteria ha più di 4 anni, è consigliabile effettuare un test di controllo e nel caso sostituirla;
- la scelta della batteria: nel caso si dovesse sostituire la batteria, deve avere le stesse specifiche definite dal costruttore. Per la giusta scelta va considerato amperaggio, capacità di avviamento (CCA), dimensioni e tipo di tecnologia (piombo-acido, AGM, EFB). Scegliere quella giusta è importante per garantire il corretto funzionamento dell’auto e evitare danni all’impianto elettrico;
- ricarica della batteria “fai da te”: il ripristino è possibile effettuarlo con un caricabatterie specifico per batterie auto. Questi dispositivi, disponibili in diverse fasce di prezzo e con diverse funzionalità, permettono di ricaricare la batteria in modo sicuro e controllato. La ricarica è consigliabile soprattutto nel periodo invernale e nel caso di scarso utilizzo dell’auto, così da mantenere la sua efficienza.