Notizie

Volano le azioni di Tesla dopo la vittoria di Trump

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca non farà altro che rafforzare Elon Musk e, di conseguenza, Tesla. Almeno, lo credono gli azionisti, come dimostra il valore delle azioni del produttore di auto elettriche, salito alle stelle questo venerdì. Si sa, il tycoon sudafricano ha sostenuto il 48° presidente degli Stati Uniti sia attraverso azioni pubbliche che azioni concrete.

Durante un comizio a Butler, Pennsylvania, ha definito la vittoria di Trump essenziale per preservare la democrazia negli USA, mantenendo la Costituzione, senza risparmiarsi attacchi all’amministrazione Biden. Inoltre, ha investito oltre 75 milioni di dollari nella campagna presidenziale e utilizzato la sua piattaforma social, X (in precedenza nota con il nome di Twitter), a scopi propagandistici di destra. Inoltre, ha partecipato a eventi pubblici accanto al magnate americano.

Gli investitori nutrono grande ottimismo

Venerdì 8 novembre il valore delle azioni di Tesla ha registrato un aumento di ben l’8%, che ha restituito slancio all’azienda texana, nonostante le paventate ripercussioni inerenti ai dazi applicati dall’Unione Europea sui veicoli provenienti dalla Cina, e, dunque, anche alle Tesla realizzate a Shanghai. Il rialzo non è stato estemporaneo, quanto semmai il culmine di una settimana eccezionale, chiusa con una crescita del 29%. La spinta principale è giunta, appunto, dal trionfo di Trump, motivo di grande ottimismo tra gli investitori.

In virtù dell’exploit, Tesla ha superato nuovamente la soglia simbolica di 1.000 miliardi di capitalizzazione, entrando in un selezionatissimo gruppo di eccellenze, come Nvidia, Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon e Beta. Già nel 2021 aveva raggiunto il traguardo, salvo poi perdere terreno a causa di difficoltà di mercato e sfide operative.

Tale vicinanza politica ha rafforzato la fiducia di Wall Street nella possibilità che la nuova amministrazione americana favorisca con politiche economiche la causa di Tesla. Si parla pure di un possibile ruolo governativo affidato all’imprenditore, in particolare alla guida dei Doge (Department of Government Efficiency), un incarico diretto a ottimizzare l’efficienza dei processi governativi.

Musk sempre più ricco

Prima della settimana appena mandata agli archivi Tesla aveva registrato solo un lieve incremento dell’1% da inizio anno. Con il balzo di venerdì, il guadagno annuale ha raggiunto il 30%, collocando la società tra le più performanti del settore. Il rialzo ha avuto un impatto considerevole anche sulle ricchezze personali di Musk, detentore di circa il 12% delle quote. Nel giro di 72 ore, il suo patrimonio ha avuto uno straordinario incremento di 30 miliardi di dollari.

Il rendimento costituisce un importante segnale di stabilità e crescita per il brand, e gli investitori guardano speranzosi al futuro. Un clima alimentato dalle previsioni di Musk sul 2025. Durante l’ultima conference call, l’amministratore delegato ha prefigurato un aumento compreso tra il 25 e il 30% nel numero di esemplari immatricolati il prossimo anno, trainata dalle auto elettriche economiche e dall’elevata autonomia.

Negli interventi ai microfoni, Trump sembra aver corretto il tiro sulle vetture a zero emissioni. Se in precedenza era un fermo oppositore, oggi continua a promuovere le alimentazioni ibride e a benzina, ma non critica a priori le BEV, specie se hanno il fascino del pick-up avveniristico Cybertruck, di cui è un fervente sostenitore.

To top