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Via libera a moto e scooter 125 in autostrada, lo dice il nuovo Codice della Strada

Con l’approvazione del nuovo Codice della Strada, si prospettano importanti cambiamenti anche per gli utenti delle due ruote. In particolare, tra le manovre attuate spicca la possibilità concessa a moto e scooter 125 ed elettrici (6 kW) di accedere ad autostrade e tangenziali. La modifica riguarda solo i conducenti maggiorenni, che avranno modo di percorrere le arterie con veicoli tradizionalmente esclusi.

“Il passo in avanti compiuto con le novità riguardanti cicli e motocicli è frutto anche di una proficua collaborazione e attività di advocacy promosse con FMI”, ha commentato il presidente ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), Mariano Roman.

Utenti vulnerabili

Un’altra svolta importante riguarda il riconoscimento di motocicli e ciclomotori come utenti vulnerabili. Tale definizione, già applicata ai ciclisti, impone maggiore tutela. In pratica, implica l’adozione di misure volte a garantire la giusta distanza di sicurezza durante i sorpassi e lo sviluppo di infrastrutture conformi alle esigenze di chi si muove su due ruote.

“Questo aspetto rappresenta un passaggio significativo e non banale – ha proseguito Roman -, in grado di avere effetti sul piano culturale, come anche per l’implementazione di progetti di sicurezza stradale e infrastrutture più a misura di moto”.

I possibili sviluppi sul mercato

Il cambiamento potrebbe avere effetti significativi sul segmento degli scooter 150cc, una scelta d’acquisto finora spesso obbligata dal bisogno di coprire tratte come autostrade o tangenziali. La “necessità” della cilindrata derivava più da un vincolo legale che da effettive esigenze di performance, e diversi utenti riconsidereranno magari ora il rapporto costo-beneficio. Infatti, i 125cc costituiscono un’opzione più economica: il prezzo di listino, i consumi e i costi di gestione sono generalmente inferiori rispetto alle controparti da 150cc. L’opportunità di percorrere le medesime tratte con una cilindrata meno dispendiosa sotto il profilo economico, renderà forse i 125cc la soluzione prediletta.

Ovviamente, ci muoviamo nel campo delle ipotesi: poi sarà solo il mercato a pronunciare dei verdetti. D’altronde, la potenza e la stabilità maggiori  di un 150cc garantiscono comfort superiore,  una importante attrattiva soprattutto nel caso di chi percorre tratte tendenzialmente lunghe e frequenti. Invece, i 125cc presentano caratteristiche affini ai bisogni dei pendolari: maggiori capacità del serbatoio, comfort migliorato e tecnologie avanzate per la sicurezza.

Le peculiarità di ciascuna permetteranno alle due categorie di convivere, benché resti da definire quale tipologia avrà la meglio. Grazie alla riforma del Codice della Strada potrebbero esserci degli sconvolgimenti negli equilibri di potere: la battaglia si profila accesa e tutta da seguire.

Foglio rosa

Inoltre, le normative introducono restrizioni più severe per i motociclisti in possesso del foglio rosa (AM, A1, A2 e A2), che non avranno facoltà di trasportare passeggeri durante il periodo di esercitazione. I trasgressori rischieranno di incorrere in una sanzione amministrativa. La decisione mira ad assicurare che i neopatentati acquisiscano la necessaria esperienza di guida prima di affrontare situazioni più complesse, come la presenza di un passeggero.

Le novità introdotte nel Codice della Strada, lo ricordiamo, dovrebbero entrare in vigore entro Natale, stando a quanto lasciato trasparire dalle dichiarazioni del ministro Salvini. Fino ad allora continueranno a essere applicate le precedenti disposizioni.

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