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FE, nulla di “eterno” per l’E-Prix di Roma, dall’arrivo all’addio dell’evento

Città Eterna e innovazione del futuro, un connubio strano e interessante che ha animato dal 2018 al 2022 la città di Roma, con un E-Prix di Formula E che ha stupito ed emozionato. Tuttavia, di eterno questo evento sportivo emozionante e tecnologico non ha più nulla, in quanto è stato sospeso prima per la Stagione 10 e ora sembra per sempre, o almeno fino a data da destinarsi. Vediamo cosa è successo.

Il circuito

La storia recente ci racconta l’adrenalina di questo evento, con la capitale del nostro Paese che si preparava per accogliere le monoposto elettriche, pronte a darsi del filo da torcere per le strade – ricordiamo che la particolarità della Formula E è proprio la sfida di fare correre delle auto elettriche su strade normalmente aperte al pubblico, con dovute eccezioni di alcuni tracciati – del quartiere EUR. Tuttavia, l’edizione del 2023 ha messo in pericolo questo spettacolo per via di un incidente di grandi dimensioni avvenuto in pista.

Roma ha ospitato l’E-Prix per la prima volta nel 2018, per la precisione il 14 aprile 2018 e da allora si è sempre presentata con dei double-header, ovvero due gare che avvengono nello stesso circuito due giorni di fila. L’entusiasmo che riguarda il circuito è dovuto a quella che è stata la sua conformazione.

Il circuito cittadino, infatti, si snodava intorno all’Obelisco Marconi e percorreva il famoso quartiere romano per 2,7 chilometri con quello che è stato uno dei più impegnativi mai progettati. La gara, che ha lo scopo di portare l’attenzione sulla mobilità elettrica specialmente nelle città, avveniva sullo sfondo del Colosseo Quadrato, creando un affascinante contrasto fra la storia di Roma, che potremmo immaginare rappresentata dal Colosseo, e la sua volontà di andare verso il futuro grazie alla Formula E. Era una delle più lunghe del calendario e vissuta dai piloti come molto impegnativa e faticosa per via delle superfici irregolari dell’asfalto che creava salti e ondulazioni, oltre diversi dislivelli. In conclusione, quella dell’EUR era una pista tecnica che offriva molteplici chances di sorpasso, anche per la presenza di rettilinei lunghi e veloci.

Fine e futuro incerto

Abbiamo anticipato in apertura che, nonostante il suo potenziale, l’E-Prix di Roma ha avuto vita breve. Questo è avvenuto già a partire dalla stagione trascorsa che ha visto anche svolte importanti nel Campionato. Quella del 2024 ha quindi deciso che al posto di Roma, le monoposto Gen3 della Formula E avrebbero e hanno corso in una pista classica, quella di Misano. Il motivo è legato al problema della sicurezza, un valore sempre al primo posto anche sulle strade per gli automobilisti “normali”.

Nel 2023, infatti, a Roma c’è stato un maxi-incidente che ha coinvolto la metà dei piloti in pista. La Jaguar di Bird subì un impatto molto violento che coinvolse gli altri piloti, mettendo a rischio la loro vita. Non è un caso che un pilota pieno di esperienza come Jean-Eric Vergne, che ha militato in Formula 1 e che in Formula E conta due titoli mondiali vinti, 11 E-Prix vinti e ben 36 podi, abbia definito quell’incidente come il più spaventoso della sua carriera.

A seguito di quell’impatto, la FIA ha deciso di sospendere le gare a Roma e ha spostato per il 2024 l’E-Prix a Misano, per poter così procedere a modificare quello romano, rendendolo più sicuro. Tuttavia, la situazione sembra complicarsi per il futuro, almeno nell’immediato: nel calendario ufficiale di Formula E per la stagione 11 che inizierà a gennaio 2025, infatti, l’Italia è completamente assente. Non ci resta che aspettare e vedere se un appuntamento italiano tornerà, magari proprio con una pista sicura ed emozionante a Roma, dopo il difficile momento in cui siamo, in cui molte Case importanti, come Volvo, stanno facendo marcia indietro sulle auto elettriche.

 

 

 

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