Mobilità smart

Auto elettriche, ricarica super rapida in 15 minuti: la scoperta

Le auto elettriche stanno pian piano prendendo piede in tutto il mondo. Questa tecnologia, per certi versi ancora acerba, ha fatto dei passi da gigante di recente. Naturalmente c’è ancora molto lavoro da fare, soprattutto nel nostro Paese dove le infrastrutture purtroppo latitano e anche l’informazione non è spesso corretta. In Italia, infatti, i dati di vendita di queste vetture sono ancora poco esaltanti.

In particolare, a spaventare gli italiani sono i prezzi di questa tipologia di auto e una certa disinformazione che crea scetticismo nei confronti di questa tecnologia. Certo, alcuni problemi ci sono ancora, sarebbe inutile nasconderli. Uno di questi è dato sicuramente dal tempo di ricarica. In un mondo dove tutti corrono e tutti hanno ogni giorno mille impegni, perdere 1 ora per fare rifornimento alla propria auto non è proprio il massimo della vita. Presto però tutto questo potrebbe cambiare.

La scoperta

I ricercatori dell’Università canadese di Waterloo, infatti, hanno messo a punto un nuovo design per le batterie agli ioni di litio. Questa trovata, a quanto pare, permetterebbe alle stesse di ricaricarsi in appena 15 minuti dallo 0 all’80%. Questo però non sarebbe l’unico beneficio. A quanto pare, infatti, verrebbe estesa anche la durata della batteria in maniera notevole.

Grazie a questo innovativo design, infatti, sarà possibile supportare sino ad 800 cicli di ricarica. Un numero che porta ad un aumento della longevità della batteria stessa. La novità principale risiede nell’anodo, che è costituito solitamente da grafite. I ricercatori sono riusciti a sviluppare una tecnica che permette di unire meglio le particelle di grafite così da ottimizzare la conduttività.

Così facendo gli ioni di litio si muovono più rapidamente e non creano i soliti problemi di degradazione. La notizia è davvero sensazionale perché il team che ha operato queste modifiche lo ha fatto con i materiali già esistenti, senza quindi introdurre nuovi elementi che avrebbero potuto di fatto innalzare i costi della batteria.

Cosa c’è ancora da fare

Il prossimo passo del team di ricercatori è quello di testare il nuovo design delle batterie con prototipi e valutare anche l’eventuale interesse del mercato in tal senso. L’obiettivo è quello di rendere questa scoperta fruibile in larga scala sulle vetture elettriche del futuro. Rendere le batterie più compatte e veloci da caricare risolverebbe due problemi perché renderebbe le EV anche più economiche.

Chissà che questa scoperta non possa essere anche incoraggiata economicamente da qualche Costruttore interessato a sperimentarla sulle proprie auto. Ricordiamo che l’Europa, ad esempio, ha posto il 2035 come annata entro la quale vendere solo vetture ad emissioni zero. Una data che sembra lontana, ma per il mercato dell’automotive è in realtà molto vicina e per ora sta incontrando la resistenza di una parte della politica, anche nel nostro Paese.

La situazione è naturalmente in divenire, ma l’idea è quella di avere nel più breve tempo possibile un parco auto completamente elettrificato o quantomeno a zero emissioni. Per questo motivo, diversi costruttori stanno lavorando anche su delle alternative all’elettrico come ad esempio l’idrogeno. Questa svolta nel campo batterie, però, potrebbe portare all’ennesima accelerata del mondo elettrico.

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