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Automobilista italiano distrugge a martellate un autovelox in Svizzera

Non tutti rispettano il Codice della Strada e per questo motivo, spesso, si cercano altri mezzi che possano fare da deterrente per qualche automobilista un pochino più zelante. Da sempre, uno degli strumenti più utilizzati in tal senso, è quello dell’autovelox. Questo dispositivo permette di rilevare la velocità che del veicolo che gli passa accanto e scattare una foto alla sua targa qualora questi vada ad una velocità superiore rispetto al limite consentito su quel determinato tratto di strada.

Alcuni autovelox negli anni sono finiti nell’occhio del ciclone per il numero eccessivo di multe prodotte. In maniera particolare è stato imputato ad alcuni Comuni di aver usato tali dispositivi per fare cassa, inserendoli in punti strategici dove è impossibile tenere quella determinata andatura. L’autovelox, infatti, non essendo un essere umano non ha alcuna discrezionalità. Nel momento in cui il veicolo che gli passa accanto supera anche di un solo km/h la soglia di tolleranza impostata fa subito partire la multa.

Follia in Svizzera

C’è chi però non ci sta ed usa le maniere forti per evitare una probabile contravvenzione. È quanto accaduto ad esempio in Svizzera, dove un uomo ha preso a martellate un autovelox che aveva avuto la “colpa” di averlo fotografato mentre superava il limite di velocità. Una storia davvero incredibile e che ha visto protagonista un 41enne italiano. L’uomo, l’8 dicembre scorso, si è accanito sul dispositivo arrecandogli gravi danni.

Il tutto si sarebbe consumato sul tratto di autostrada A2, all’altezza di Moleno, in Svizzera. Lì, infatti, si trova un radar semi stazionario, una sorta di autovelox, che avrebbe immortalato l’uomo mentre superava i limiti di velocità. Questo, a quel punto, avrebbe deciso di prenderlo a martellate per evitarsi la contravvenzione. La Polizia del Canton Ticino si è subito messo alla ricerca dell’uomo che è stato fermato a Biasca, a bordo di una vettura, nonostante avesse un divieto di transito per le strade svizzere. I danni arrecati al radar sono stati quantificati in circa 3mila euro. Questa persona ora dovrà rispondere delle accuse di grave infrazione alla legge federale sulla circolazione stradale, inattitudine alla guida, impedimento di atti dell’autorità, danneggiamento e guida senza autorizzazione.

Il caso Fleximan

Non è la prima volta che ci troviamo a raccontare di atti del genere. Durante l’ultimo anno, ad esempio, in Italia, ha fatto scalpore la storia di Fleximan. L’uomo, un metalmeccanico di 42 anni, si sarebbe divertito a tranciare diversi autovelox nella provincia di Rovigo. La sua storia ha ricevuto addirittura risonanza internazionale venendo riportata da diversi quotidiani molto importanti. Il tutto si è svolto tra il maggio 2023 e il gennaio 2024. A maggio del 2024 però l’uomo è stato intercettato dai Carabinieri di Rovigo. Ad incastrarlo ci ha pensato una telecamera vicina ad uno degli autovelox assaltati. Fleximan per mesi ha diviso l’opinione pubblica in Italia tra chi lo condannava e chi invece vedeva in lui quasi un simbolo di ribellione contro gli “odiati” autovelox. La verità per è che questi dispositivi sono una proprietà pubblica, quindi pagati con i soldi delle tasse pagate da tutti e danneggiarli non è proprio il massimo della vita.

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