Mobilità smart

BMW abilita la guida autonoma per nuovi veicoli

Digitalizzazione e automazione: così il Gruppo BMW sta trasformando il proprio iter produttivo. Il progetto di guida automatizzata in impianto (Automated Driving In-Plant, AFW) ne costituisce un brillante esempio. Il sistema offre la possibilità ai veicoli di effettuare spostamenti autonomi negli impianti, senza l’intervento di un operatore. Lo scopo è rendere le attività più efficienti, sicuri e tecnologicamente all’avanguardia.

Il via

Dal 2022, il colosso tedesco testa l’AFW nello stabilimento di Dingolfing, il suo più grande in Europa. Le vetture si spostano mediante la guida autonoma per oltre un chilometro. Qui, completano un percorso di oltre un chilometro, attraversando linee di assemblaggio, aree di verifica e spazi dedicati alla rifinitura. L’intero processo si basa su una rete di sensori avanzati, inclusa un’infrastruttura LiDAR di dimensioni record nel panorama europeo.

Il funzionamento è assicurato da un ecosistema digitale e da un sistema di pianificazione dei movimenti controllato tramite cloud. Ogni auto viene gestita con precisione, indipendentemente dalla configurazione o dagli optional installati. Il progresso è stato reso possibile anche da Embotech AG, giovane compagnia svizzera partner del BMW Group. Grazie al successo delle prove, il progetto ha ottenuto la certificazione CE ed è operativo in maniera stabile presso la struttura.

Il successo conseguito ha spinto il gruppo a estendere l’iniziativa. Il centro di Lipsia è già coinvolto, con l’intento di applicare l’AFW alla quasi totalità dei modelli sia di BMW sia di MINI fabbricati in loco. Entro il 2025, la tecnologia raggiungerà pure Ratisbona e Oxford nel 2025. Il nuovo complesso di Debrecen, in Ungheria, adotterà tali soluzioni fin dalle fasi iniziali.

L’AFW non si limita a ottimizzare i trasferimenti tra le diverse aree produttive. Infatti, si prepara ad abbracciare applicazioni inedite, come nei controlli di qualità o nella gestione delle zone di distribuzione esterne. Ciascuno step di espansione mira a costruire una rete sempre più integrata ed efficiente.

Sensori esterni e infrastrutture cloud

Il paradigma combina strumenti sofisticati quali sensori esterni e infrastrutture cloud. I piani prevedono un maggiore coinvolgimento in futuro della tecnologia integrata nei veicoli stessi, che opererà in stretta sinergia insieme agli equipaggiamenti già implementati nelle fabbriche. L’approccio determinerà un aumento di precisione e affidabilità, in modo da ridurre la necessità di intervento manuale.

L’idea posta in pratica riflette un lavoro sinergico tra esperti di sviluppo e produzione, che collaborano al fine di ottimizzare le prestazioni.  La partnership con realtà innovative come Embotech attesta l’importanza di un network di competenze esterne per dare impulso all’evoluzione tecnica.

“La guida automatizzata In-Pilot ottimizza i nostri processi produttivi e offre importanti miglioramenti in termini di efficienza logistica – spiega Milan Nedeljković, membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG con responsabilità per la Produzione -. Per questo motivo, introdurremo rapidamente questa tecnologia in tutta la nostra rete produttiva.

Nel corso dei prossimi dieci anni, testeremo il sistema Automated Driving In-Plant percorrendo milioni di chilometri all’interno della nostra rete produttiva. In questo modo, il BMW Group stabilisce ancora una volta un nuovo standard nell’automazione e nella digitalizzazione dei processi produttivi, gettando le basi per future applicazioni nel campo della guida autonoma”.

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