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Come funziona la batteria liquida per le auto elettriche

La batteria liquida rappresenta una delle innovazioni più promettenti nel settore delle auto elettriche, aprendo nuove prospettive per migliorare autonomia, efficienza e sostenibilità dei veicoli a zero emissioni. A differenza delle batterie tradizionali agli ioni di litio, quelle liquide – note anche come flow battery o batterie a flusso – utilizzano elettroliti liquidi per immagazzinare e rilasciare energia. Questa tecnologia, in fase di sviluppo avanzato, si distingue per la capacità di immagazzinare grandi quantità di energia in modo relativamente sicuro e per la possibilità di ricaricare o sostituire i fluidi, offrendo potenzialmente tempi di rifornimento più rapidi rispetto alla ricarica convenzionale. Ma come funziona esattamente una batteria liquida? E quali vantaggi potrebbe portare alla mobilità elettrica del futuro?

Una start up italiana propone la batteria liquida

Grazie a questa nuova batteria, l’auto elettrica potrebbe essere ricaricata proprio come fosse una tradizionale vettura con motore endotermico. Infatti, consente di fare un vero “pieno” in pochi minuti, superando potenzialmente uno dei punti critici lamentati dai possessori delle auto elettriche. Ciò potrebbe, quindi, anche essere parte del trampolino di lancio di questa tecnologia su vasta scala. La start up bolognese Bettery, che ha vinto la seconda edizione di Next Energy, la Call for Ideas promossa da Terna, Fondazione Cariplo e Cariplo Factory, ha messo a punto Nessox. Così è stata chiamata la batteria che si ricarica semplicemente aggiungendo del liquido al suo interno, ricaricandola. Sono serviti otto anni di ricerca del team Bettery, per riuscire a realizzare questo sistema di accumulo di energia elettrica ecosostenibile. Sono tre le ricercatrici di chimica dell’Università di Bologna che l’hanno messo a punto.

Quali sono i vantaggi della ricarica liquida

La batteria Made in Italy è stata ribattezzata Nessox, come NEw Semi-Solid flow lithium OXygen battery, ovvero la nuova batteria semisolida a flusso di litio e ossigeno. Come già anticipato, utilizza un flusso di ossigeno e di litio e garantisce una ricarica immediata, con la semplice sostituzione del liquido esausto, proprio come accade con qualsiasi altro rifornimento di benzina o gasolio fino ad oggi.

Nessox è perfettamente compatibile con l’infrastruttura di ricarica attuale. Gli elettrodi a flusso esausti vengono sostituiti con quelli già ricaricati da fonti rinnovabili. I vantaggi di questa batteria, però, non finiscono qui. Può accumulare energia in modo efficiente, raggiungendo valori che poco si distanziano da quelli della benzina e che si posizionano 10 volte sopra quelli garantiti da tutte le altre normali batterie attualmente montate sui veicoli elettrici, con un peso e un costo inferiori di ben l’80%. Questo potrebbe segnare una grande rivoluzione nel settore automobilistico.

Le tre ricercatrici potrebbero aver creato la vera innovazione che permette di affrontare un mercato che oggi vale circa 65 miliardi di dollari, ma che ha un potenziale per raggiungere il triplo del valore, circa 200 miliardi di dollari, in poco tempo. La nuova batteria Nessox è già stata brevettata ed è pronta per passare alla realizzazione del prototipo, scegliendo le procedure e i materiali più adatti. Il prezzo sarà in linea con le batterie agli ioni di litio presenti sul mercato, nonostante i grandi vantaggi presentati da questa soluzione.

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