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Crisi Germania senza fine, nuova bancarotta nel settore auto

Continua a peggiorare la crisi dell’auto in Germania e stavolta la protagonista è Iwis mechatronics, importante fornitore di componenti. Negli scorsi giorni, il tribunale distrettuale di Heilbronn ha ufficializzato l’apertura dell’iter di insolvenza per la compagnia con sede a Schwaigern, nel Baden-Württembertg, che avverrà sotto forma di autoamministrazione. Stando a quanto dichiarato da un portavoce dell’organo giudiziario, è stato nominato un amministratore provvisorio per gestire la procedura.

La richiesta è seguita a una serie di problematiche interne. Tra gli elementi in grado di suscitare scalpore, vi è la decisione della società di interrompere i contratti di tirocinio dei giovani apprendisti, prima ancora di iniziare il percorso formativo. Tale scelta evidenzia la gravità della situazione finanziaria di Iwis mechatronics, la quale, tuttavia, non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali in proposito. Secondo Martin Stäbe, presidente del comitato aziendale, “martedì si è tenuta una riunione con i dipendenti durante la quale sono stati probabilmente discussi i piani per ridurre la forza lavoro”.

Il sindacato IG Metall si mobilita

La notizia ha lasciato perplesso il sindacato IG Metall Heilbronn-Neckarsulm, il maggiore rappresentante dei metalmeccanici tedeschi, che ha espresso sorpresa e preoccupazione riguardo al provvedimento. Bianka Hamann, esponente sindacale, ha sottolineato l’importanza di fornire informazioni chiare ai lavoratori e di garantire la tutela dei posti di lavoro. “È fondamentale per noi essere presenti in questo momento critico per i nostri membri”, ha affermato durante un’assemblea organizzata in risposta agli ultimi sviluppi. La sicurezza degli stipendi e dei posti di lavoro ha aggiunto – è la priorità assoluta”.

Per discutere della situazione, IG Metall ha convocato un incontro, che ha visto una partecipazione numerosa. L’umore era molto depresso ha ribadito Hamann -. Abbiamo dimostrato ai nostri membri quanto sia cruciale essere ben organizzati in momenti come questi e che IG Metall sarà sempre al loro fianco, fornendo loro il supporto necessario”.

Crisi dilagante

L’insolvenza di Iwis Mechatronics rappresenta un ulteriore segnale della crisi imperante in Germania. Un tempo simbolo di solidità, il Paese ha accusato delle forti criticità, correlate all’avvento delle auto elettriche e alla necessità di innovazioni tecnologiche sostenibili. Molte realtà tradizionali di settore cercano, a fatica, di restare competitive. Si prendano a riferimento le vicissitudini di Volkswagen, che ha da poco annunciato la chiusura di tre stabilimenti sul suolo tedesco. Il colosso di Wolfsburg esorta il cancellierato di Olaf Scholz e le associazioni di categoria a valutare possibili soluzioni a tutela dell’industria.

Il sindacato IG Metall ha sottolineato l’importanza di definire una soluzione “sostenibile e a prova di futuro”, per salvaguardare il personale di Iwis mechatronics e dalle altre altre compagnie in difficoltà. In una fase segnata da profonda incertezza, il ruolo dei sindacati e delle istituzioni locali deve garantire una transizione ordinata e la difesa dei diritti della manodopera.

La bancarotta di Iwis mechatronics costituisce solo l’ultimo tassello di una situazione di più ampio respiro, che sta mettendo a dura prova l’intero apparato delle quattro ruote in Germania. I prossimi mesi consentiranno di capire se le misure adottate da sindacati, imprese e governo saranno sufficienti a stabilizzare un comparto in perenne evoluzione.

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