Mobilità smart

Ecco come sono fatti gli speciali pali della luce per caricare le auto elettriche

Negli ultimi anni, l’adozione dei veicoli elettrici ha visto una crescita esponenziale in tutto il mondo, con una conseguente domanda sempre maggiore di stazioni di ricarica. La sfida principale rimane quella di offrire punti di ricarica accessibili e diffusi, senza ingombrare le città. È in questo contesto che AT&T, colosso delle telecomunicazioni, e Voltpost, una start-up specializzata in infrastrutture innovative, hanno deciso di collaborare per un progetto rivoluzionario: trasformare i lampioni in colonnine di ricarica per veicoli elettrici, con una prima applicazione concreta nella città di Detroit.

Lampioni che diventano colonnine di ricarica: il funzionamento del sistema

La tecnologia sviluppata da Voltpost permette di convertire i tradizionali pali della luce in colonnine di ricarica per auto elettriche in modo semplice e rapido. La trasformazione richiede generalmente solo una o due ore di lavoro, un miglioramento significativo rispetto ai tempi e ai costi necessari per installare una stazione di ricarica tradizionale. Questo approccio contribuisce a ridurre l’impatto estetico e fisico sulle infrastrutture urbane, eliminando la necessità di ingombranti hub di ricarica nelle aree già congestionate delle città.

I lampioni-colonnine sono dotati di caricatori AC di livello 2, che si collegano direttamente alla rete di illuminazione pubblica. Sebbene ciò comporti una velocità di ricarica inferiore rispetto alle più potenti colonnine DC fast charger, rappresenta una soluzione pratica per chi parcheggia per periodi di tempo prolungati, come durante il lavoro, lo shopping o le attività ricreative. Il design di ogni unità prevede la presenza di due o quattro cavi retrattili, offrendo un’ulteriore comodità d’uso agli utenti.

Il nostro obiettivo è democratizzare l’accesso alla ricarica dei veicoli elettrici, rendendola più semplice, diffusa e alla portata di tutti“, ha dichiarato Jeffrey Prosserman, CEO e co-fondatore di Voltpost. L’infrastruttura connessa sviluppata insieme ad AT&T permette inoltre di monitorare costantemente lo stato di ciascuna stazione di ricarica. Grazie alla connettività Internet fornita da AT&T, i dispositivi sono in grado di comunicare tempestivamente eventuali malfunzionamenti, consentendo un rapido intervento delle squadre di manutenzione.

Una soluzione urbana per la mobilità elettrica

L’integrazione di lampioni-colonnine rappresenta una svolta significativa per le città che vogliono abbracciare una transizione verso la mobilità sostenibile. L’idea di utilizzare infrastrutture già esistenti riduce i costi, semplifica il processo di distribuzione della rete di ricarica e rende il servizio accessibile a un numero maggiore di utenti. A differenza delle colonnine tradizionali, che richiedono spesso lavori di scavo e connessioni complesse, i lampioni trasformati offrono una soluzione immediata per ampliare la copertura senza stravolgere il paesaggio urbano.

Nonostante la potenza di ricarica limitata, i lampioni-colonnine di Voltpost trovano il loro principale punto di forza nell’efficienza di utilizzo dello spazio pubblico e nella possibilità di fornire energia in luoghi strategici, come centri storici, aree commerciali o zone a traffico limitato. Gli utenti possono facilmente ricaricare il proprio veicolo durante un pranzo o una passeggiata, contribuendo a una mobilità più fluida e sostenibile.

Espansione del progetto e prospettive future

La partnership tra AT&T e Voltpost è già in fase di sperimentazione con progetti pilota a New York e Detroit. Tuttavia, l’ambizione delle due aziende è ben più ampia. L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere decine di migliaia di lampioni-colonnine attive entro il 2030. Nei prossimi mesi, nuove installazioni aperte al pubblico verranno inaugurate in diverse località del Michigan, così come in città chiave dello stato di New York e in Illinois.

L’iniziativa si inserisce in un contesto globale di crescente attenzione verso la mobilità elettrica e le infrastrutture sostenibili. Oltre ad offrire una soluzione di ricarica pratica e accessibile, il progetto contribuisce a ridurre le emissioni di carbonio e a promuovere l’adozione di veicoli a basse emissioni.

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