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Flush motore: cos’è, quando va fatto e quando no

Il flush è un procedimento che punta a rimuovere morchie e residui accumulati nel tempo all’interno del motore con l’obiettivo di ripristinare l’efficienza del sistema di lubrificazione. Vediamo quali sono le tipologie di trattamenti e le reali implicazioni, quando è necessario e i potenziali rischi.

Pulizia con additivo fai da te

Il flush motore prevede l’utilizzo di un additivo specifico da aggiungere all’olio motore esausto prima di effettuare il cambio. Questo detergente, durante la fase di circolazione, scioglie e rimuove i depositi accumulati all’interno del motore. Vediamo in dettaglio come si svolge correttamente il procedimento:

  1. introduzione del detergente: aggiungere l’additivo per la pulizia interno motore all’olio esausto, tramite il tappo di immissione contraddistinto dal simbolo dell’oliera con la goccia e richiudere il tappo;
  2. fase di circolazione: avviare il motore fino a portarlo in temperatura di esercizio (90 gradi), lasciare circolare il prodotto con motore al minimo fino a un tempo stabilito. Ogni detergente presenta sulla confezione il tempo stimato. La media è tra i 20 e i 40 minuti, consentendo così al detergente di raggiungere tutte le parti del circuito di lubrificazione;
  3. scarico dell’olio: una volta terminato il trattamento si deve procedere allo scarico dell’olio esausto, contenente il detergente e le impurità rimosse. Facendo attenzione in quanto l’olio raggiunge temperature elevate aprire il tappo di scarico sulla coppa dell’olio e lasciarlo defluire. Per chi ha poca dimestichezza si consiglia di aspettare il suo completo raffreddamento e successivamente procedere allo scarico;
  4. sostituzione del filtro: effettuare il cambio del filtro dell’olio e la guarnizione con uno nuovo per garantire la massima efficacia del nuovo lubrificante eliminando così le impurità presenti dovute al lavaggio. Successivamente chiudere il tappo di scarico mettendo una guarnizione nuova;
  5. riempimento con olio nuovo: inserire la quantità di olio nuovo con le specifiche corrette per il proprio veicolo, una volta portato al livello massimo accendere il motore per poter caricare l’impianto dell’olio (15-20 secondi). Una volta spento controllare il livello dell’olio e rabboccare se necessario.

Flush con macchina specifica

Questo tipo di pulizia prevede l’utilizzo di una macchina flush dedicata, solitamente presente nelle officine meccaniche, che permette di far circolare un fluido detergente all’interno del motore. Ecco le fasi principali di questo procedimento:

  1. collegamento del veicolo: il tecnico collegherà la macchina flush al motore, tramite appositi raccordi a seconda della tipologia di veicolo, in modo da creare un circuito chiuso per la circolazione del fluido detergente;
  2. fase di lavaggio: la macchina inietterà il fluido detergente nel motore e lo farà circolare assieme all’olio esausto per un tempo determinato dal tecnico, permettendo la rimozione di depositi e impurità. Durante questa fase, il motore potrebbe essere acceso al minimo o spento, a seconda del tipo di macchina e del fluido utilizzato;
  3. scarico del fluido: una volta completato il lavaggio, la macchina provvederà a scaricare il fluido esausto, contenente il detergente e le impurità rimosse dal motore;
  4. risciacquo: viene eseguito un ulteriore risciacquo con un fluido specifico per rimuovere eventuali residui di detergente;
  5. riempimento con olio nuovo: infine, si procederà alla sostituzione del filtro dell’olio e al riempimento del motore con olio nuovo, garantendo così la massima efficacia del trattamento.

Questo tipo di flush, sebbene più complesso di quello con additivo fai da te, richiede competenze meccaniche ma offre una pulizia più profonda e accurata del motore.

Quando è consigliabile il flush motore

Questo trattamento motore non rientra tra gli interventi di manutenzione ordinaria e dovrebbe essere effettuato solo in determinate circostanze, tra cui:

  • acquisto di un veicolo usato: l’acquisto di un auto con uno storico di manutenzione incerto potrebbe aver accumulato depositi, il flush potrebbe contribuire a rimuovere eventuali impurità del motore;
  • presenza di depositi: se si riscontrano sporco o morchie all’interno del motore, questo trattamento può essere un’opzione per ripristinare la pulizia del sistema di lubrificazione;
  • spia olio accesa: attenzione! La spia dell’olio può accendersi per diverse ragioni, non tutte legate alla necessità di un flush. Se la spia dell’olio si accende, è fondamentale rivolgersi immediatamente a un meccanico esperto per diagnosticare la causa effettiva del problema. Il professionista valuterà anche l’opportunità di un trattamento di pulizia;
  • durante i piani di manutenzione: ogni 60.000 km sarebbe consigliabile effettuare il trattamento per un tempo inferiore, come prevenzione e mantenimento del sistema di lubrificazione garantendone così la sua efficienza.

Quali sono i rischi e quando non farlo

Nonostante i potenziali benefici, il flush motore può comportare dei rischi, soprattutto se non eseguito correttamente o se il motore non è in condizioni ottimali. L’utilizzo di detergenti di scarsa qualità, il mancato rispetto delle indicazioni del produttore o la presenza di usura e incrostazioni possono portare a gravi problemi. Ecco alcuni esempi di possibili danni:

  • ostruzione dei condotti dell’olio: il detergente, sciogliendo i depositi, potrebbe liberare frammenti di grosse dimensioni che vanno a ostruire i condotti di lubrificazione, impedendo il corretto flusso dell’olio e causando danni a componenti vitali come la turbina, le bronzine o l’albero motore;
  • danni alle guarnizioni: alcuni detergenti se troppo aggressivi o non di qualità potrebbero danneggiare le guarnizioni o paraoli del motore, causando perdite d’olio;
  • peggioramento delle perdite: questo ciclo potrebbe rimuovere depositi che in realtà stavano “tappando” piccole perdite d’olio, aggravando la situazione e causando la fuoriuscita di olio.

Quando evitare il flush

Ci sono casi in cui è meglio evitare questo procedimento, in particolare:

  • chilometraggio elevato: in generale, è sconsigliato effettuare il flush su vetture con più di 120.000 km, soprattutto se non hanno mai effettuato questo tipo di trattamento e non hanno seguito una manutenzione regolare;
  • motore in cattive condizioni: se il motore presenta segni di usura, consumo eccessivo di olio o rumorosità anomale, è fortemente sconsigliato effettuare il flush. In questi casi, è fondamentale rivolgersi a un meccanico esperto per una valutazione accurata.

Rischi del fai da te

Effettuare questo trattamento in autonomia, senza la necessaria esperienza e conoscenza, può aumentare notevolmente i rischi di danni. Un’errata applicazione del trattamento, la scelta di prodotti non adatti o il mancato rispetto delle procedure possono compromettere l’efficienza e la durata del motore. Si consiglia quindi se in dubbio di affidarsi a professionisti qualificati, soprattutto in caso di motori datati o con elevato chilometraggio.

Conclusioni

Il flush motore può essere un’arma a doppio taglio, un valido strumento di pulizia ma con potenziali rischi. Su motori usurati o con gravi incrostazioni, il flush potrebbe peggiorare la situazione, causando danni al sistema di lubrificazione o ad altre componenti. Prima di procedere, è fondamentale una valutazione accurata del motore da parte di un meccanico esperto, che saprà consigliare se il trattamento è opportuno o se è meglio evitarlo.

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