Notizie

In piena crisi un colosso delle moto, a rischio i posti di lavoro

KTM si trova ad affrontare un momento delicato della sua lunga storia. L’azienda austriaca è sul punto di intraprendere un nuovo percorso di ristrutturazione per garantire la propria sostenibilità futura. Avendo già dimostrato in passato di sapersi risollevare da situazioni difficili, filtra un cauto ottimismo sugli sviluppi, nonostante le ovvie preoccupazioni della manodopera sotto il profilo occupazionale.

Iter di amministrazione supervisionato

Il 26 novembre, Pierer Mobility, la società madre di KTM, ha comunicato in forma ufficiale l’avvio di un iter di amministrazione supervisionato da un tribunale. Tale tipologia di provvedimento, simile all’amministrazione controllata, permette alla compagnia di gestire internamente il processo di riorganizzazione, così da contenere il controllo diretto sui tempi e sulle decisioni strategiche. La scelta mira a garantire un rapido recupero finanziario, evitando il coinvolgimento di entità esterne che potrebbero rallentare le operazioni.

Nel corso degli anni KTM si è saputa spesso evolvere in base alle nuove leggi di mercato. La facilità di adattamento ha fatto sì che, da soli 160 dipendenti e 6.000 unità prodotte, arrivasse a circa 5.000 lavoratori e 1.000 motociclette realizzate ogni giorno. Le sfide all’orizzonte impongono, però, un approccio finanziario ancora più accurato e proiettato al domani.

Il piano di ristrutturazione, che sarà presentato in tribunale domani, venerdì 29 novembre, prevede una durata massima di 90 giorni. In questo lasso di tempo, il management cercherà di riposizionare KTM per affrontare il futuro con una struttura solida e resiliente. La mossa garantirà la solidità economica e, al tempo stesso, contribuirà a preservare la fiducia degli investitori e dei partner commerciali.

Sosta ai box

Stefan Pierer, amministratore delegato di KTM AG, ha spiegato: “Negli ultimi tre decenni siamo cresciuti fino a diventare il più grande produttore di motociclette in Europa e con i nostri prodotti ispiriamo migliaia di motociclisti in tutto il mondo. Ora, in un periodo di importanti sfide economico-finanziarie, abbiamo deciso di fare un pit stop, una sosta ai box per garantire un solido futuro all’azienda. KTM rappresenta per me il lavoro di una vita e lotterò per garantirne la solidità.

Da settembre 2024, nel consiglio di amministrazione è entrato Gottfried Neumeister come co-CEO. A tal proposito,
Pierer ha sottolineato: “Gottfried Neumeister ha portato un’esperienza impressionante e una ventata di aria fresca in KTM, e sta fornendo un contributo significativo per affrontare la situazione attuale. Sono convinto che insieme rimetteremo l’azienda sulla strada del successo”.

È altrettanto ottimista Neumeister: “L’entusiasmo dei nostri dipendenti è il vantaggio competitivo più importante – ha dichiarato il co-CEO di KTM -. La loro passione è la ragione per cui KTM è sinonimo di performance a livello globale. Costruiamo motociclette affidabili e robuste, in grado di affrontare ogni sfida e primeggiare su ogni terreno. Ora si tratta di rendere l’azienda più forte, per fronteggiare al meglio il futuro e tornare a concentrarci su ciò che sappiamo fare meglio: realizzare le motociclette più cool del mondo”.

Pierer e Neumeister hanno evidenziato le qualità della compagnia, che ha il potenziale per uscirne più forte di prima. “Insieme abbiamo reso KTM una storia di successo e insieme porteremo KTM nel futuro, hanno assicurato.

To top