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Incidenti stradali in Italia in aumento, come cambia il Codice della Strada

In vista della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, Udicon (Unione per la difesa dei Consumatori) ha organizzato a Roma lo scorso 15 novembre il Convegno Nazionale “Sicurezza stradale: Direzione obbligatoria”. È stata l’occasione per analizzare il fenomeno degli incidenti stradali e le strategie da porre in atto al fine di ridurli.

Situazione in peggioramento

“Le stime preliminari dell’Istat sugli incidenti stradali in Italia, relativi al primo semestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, evidenziano una situazione in peggioramento – ha osservato Toni Purcaro, Executive Vice President Dekra Group e Presidente Dekra Italia -. Nel semestre gennaio-giugno 2024, infatti, si registra un aumento del numero di incidenti con lesioni a persone (+0,9%), dei feriti (+0,5 %) e delle vittime entro il trentesimo giorno pari a 1.429 (+4,0%). Di fronte a numeri così agghiaccianti sorge la necessità di ribadire, ancora una volta, quanto sia importante promuovere una guida responsabile e sicura. Il fattore umano incide tantissimo nelle casistiche di incidenti stradali e questa tendenza deve essere frenata”.

A tal riguardo, “accogliamo con favore le norme previste dal nuovo Codice della Strada volte a rafforzare la sicurezza stradale in Italia – ha proseguito Purcaro -. Ogni intervento diretto a ridurre il numero di incidenti e a salvaguardare la vita di chi circola sulle nostre strade rappresenta un passo nella giusta direzione. Come Dekra, siamo impegnati nel promuovere una cultura della sicurezza e una mobilità sostenibile, soprattutto coinvolgendo i giovani, pertanto, siamo d’accordo su un inasprimento delle sanzioni riguardo comportamenti pericolosi alla guida e ulteriori misure per garantire la sicurezza di tutti gli utenti, tra cui le sanzioni per gli eccessi di velocità e le novità riguardo l’uso di monopattini e biciclette”.

Spazi urbani da ripensare

Martina Donini, presidente nazionale di Udicon, ha aggiunto: “Dobbiamo fare di più per garantire la sicurezza sulle nostre strade. Purtroppo, i dati sulle vittime della strada sono numeri ancora inaccettabili che ci ricordano l’importanza di agire su più fronti per ridurre drasticamente i rischi. Come Udicon, da tempo ci impegniamo non solo a promuovere la cultura della sicurezza stradale, ma anche a lavorare con le istituzioni per migliorare le infrastrutture e l’educazione stradale.

Riteniamo che l’informazione e la sensibilizzazione siano strumenti chiave per formare utenti consapevoli e responsabili, e questo percorso deve partire dalle scuole. Vogliamo coinvolgere i più giovani e renderli protagonisti di un cambiamento culturale che possa ridurre i numeri di questa strage che avviene quotidianamente sulle nostre strade.

Attraverso campagne educative mirate, incontri nelle scuole e progetti di sensibilizzazione, puntiamo a formare i cittadini di domani, con la consapevolezza che una guida prudente e responsabile è un dovere civico – ha sottolineato Donini –. Collaboriamo anche con enti locali, forze dell’ordine e associazioni per diffondere messaggi chiari e efficaci sull’importanza di comportamenti corretti e di rispetto del Codice della Strada.

Ma questo non basta: dobbiamo ripensare in maniera più sicura gli spazi urbani delle nostre città, dando a ciascuno lo spazio sufficiente per muoversi in totale sicurezza – ha esortato la numero uno di Udicon -. Abbiamo la necessità di riprogettare le aree urbane, prevedendo strade per le automobili, nuove piste ciclabili per chi decide di muoversi in bicicletta, più strade pedonalizzate dedicate ai soli pedoni o attraversamenti per i cittadini più sicuri e illuminati.

Con questo convegno, che con orgoglio organizziamo ogni anno da 11 anni, vogliamo dire che non ci fermeremo, continueremo a lavorare e a intensificare i nostri sforzi per diffondere messaggi di sensibilizzazione. Solo con l’impegno di tutti, possiamo sperare di costruire strade più sicure per tutti”, ha concluso Donini.

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