Con l’aumento del prezzo della benzina negli ultimi anni, trovare soluzioni per risparmiare sui costi del carburante è diventata una priorità per molti automobilisti. Il Gpl si conferma un’alternativa valida, che congiunge risparmio economico e salvaguardia dell’ambiente. Ma vediamo come funziona un impianto di conversione, quali sono i vantaggi e gli svantaggi, e infine quanto costa installare un impianto Gpl.
Cos’è un impianto Gpl e come funziona
Si tratta di un sistema che permette di alimentare un motore a benzina utilizzando il Gpl (Gas di Petrolio Liquefatto), un combustibile gassoso, più economico e meno inquinante. In pratica, viene prelevato il Gpl da un serbatoio apposito, passa attraverso un riduttore di pressione e successivamente si inietta nel motore attraverso degli iniettori specifici. Una centralina elettronica gestisce l’intero processo, garantendo il corretto dosaggio del carburante in base alle condizioni di guida. Nonostante la tecnologia, guidare un’auto a GPL è semplice come guidare un’auto a benzina: basta un semplice switch per passare da un carburante all’altro.
Tipi di impianti Gpl
Esistono diverse tipologie di impianti a gas, principalmente possiamo suddividerli in 3 tipologie, ognuno con caratteristiche specifiche:
- impianto aspirato: il sistema più semplice ed economico, adatto a veicoli con motore a carburatore o iniezione monopoint. Questo tipo di impianto introduce il Gpl nel collettore di aspirazione, dove si miscela con l’aria prima di entrare nei cilindri;
- sistema a iniezione sequenziale: si tratta di un impianto più sofisticato rispetto a quello aspirato, il gas viene iniettato in modo sequenziale in ciascun cilindro, garantendo migliori prestazioni e consumi. È adatto a motori a iniezione multipoint. Questo sistema dosa il carburante in modo preciso per ogni cilindro, ottimizzando la combustione;
- sistema Gpl a iniezione diretta: risulta avere la tecnologia più avanzata, che inietta il gas direttamente nella camera di combustione, come avviene per la benzina. Offre prestazioni ottimali e consumi ridotti, ed è compatibile con i motori di ultima generazione.
Vantaggi e svantaggi del carburante alternativo
Questo carburante oltre ad avere molti aspetti positivi, presenta anche degli aspetti negativi, vediamo quale sono.
Vantaggi:
- risparmio economico: il costo del Gpl è inferiore rispetto alla benzina, questo fa in modo di abbassare notevolmente il costo del rifornimento;
- riduzione delle emissioni inquinanti: carburante che produce meno Co2 e polveri sottili rispetto gli altri carburanti;
- maggiore autonomia: a parità di litri di carburante si percorrono più chilometri rispetto alla benzina;
- doppia alimentazione: si può scegliere tra alimentazione a Gpl o benzina in base alle proprie esigenze;
- accesso alle zone a traffico limitato: in molte città, le auto a Gpl possono circolare liberamente nelle aree ZTL;
- maggiore durata del motore: minori residui della combustione che contribuiscono a ridurre l’usura del motore.
Svantaggi:
- riduzione dello spazio nel bagagliaio: il serbatoio del Gpl anche se sempre più compatti, occupa parte del bagagliaio;
- minore potenza del motore: in alcuni casi, l’utilizzo del gas può comportare una leggera riduzione della potenza del motore, ma con gli impianti di ultima generazione la differenza è minima e spesso impercettibile;
- manutenzione specifica: questo tipo di impianto richiede una manutenzione periodica specifica oltre a quella benzina;
- costo iniziale dell’installazione: installare un impianto su un’auto sprovvista il costo può essere importante, questo dipende dalla tipologia di impianto utilizzato.
Quanto costa installare un impianto Gpl
Il costo di installazione di un impianto può variare da circa 1.500 a 3.000 euro, a seconda di diversi fattori:
- tipo di impianto: gli impianti a iniezione sequenziale e diretta sono più costosi degli impianti aspirati in quanto presentano una tecnologia più avanzata;
- modello di auto: l’installazione su auto di ultima generazione richiede tempi di lavorazione più lunghi e componenti più sofisticati e quindi più costosi;
- officina: le tariffe orarie possono variare da un’officina all’altra.
È consigliabile richiedere preventivi a diverse officine prima di scegliere. In media, l’installazione di un impianto Gpl su un’utilitaria costa circa 2.000 euro.
Dove installare un impianto Gpl
Affidarsi a un’officina specializzata e autorizzata per l’installazione dell’impianto Gpl, fondamentale per garantire un montaggio a regola d’arte, passaggio necessario per l’omologazione del sistema. Richiedere preventivi a diverse officine permetterà di confrontare prezzi e servizi, e di scegliere l’opzione migliore per le proprie esigenze.
Normativa e omologazione
In Italia, l’installazione di un impianto Gpl deve essere effettuata secondo la normativa vigente, e l’impianto deve essere omologato presso la Motorizzazione Civile. L’officina che effettua l’installazione si occuperà di fornire la documentazione necessaria per l’omologazione.
Manutenzione dell’impianto Gpl
Per garantire il corretto funzionamento e la sicurezza dell’impianto, è fondamentale effettuare una manutenzione periodica. Gli interventi di manutenzione più comuni includono:
- sostituzione dei filtri Gpl: vanno sostituiti ogni anno o 20.000 km circa a seconda della tipologia di impianto installato, per evitare che impurità possano danneggiare il sistema iniezione;
- revisione della bombola: la bombola del Gpl ha una scadenza di 10 anni e deve essere revisionata periodicamente da un centro autorizzato anche se il sistema non viene utilizzato;
- controllo delle tubazioni e dei raccordi: importante verificare periodicamente lo stato delle tubazioni e dei raccordi per prevenire perdite di gas e viaggiare in sicurezza;
- additivi: utilizzo di un additivo da inserire nel serbatoio tramite un apposito raccordo in media ogni anno o circa 10 pieni così da mantenere il sistema iniezione pulito ed efficiente.
Gpl e prestazioni dell’auto
La conversione con un impianto Gpl può comportare una leggera riduzione della potenza del motore, in genere nell’ordine del 5-10%. Tuttavia, con gli impianti di ultima generazione, la differenza di prestazioni è quasi impercettibile. Facciamo un esempio, con un impianto moderno, un’auto con una potenza di 100 CV a benzina potrebbe arrivare ad avere 95 CV a Gpl, una differenza quasi impercettibile nella guida di tutti i giorni.
Consumi e autonomia
I consumi di un’auto a combustibile alternativo dipendono da diversi fattori, come il modello di auto, lo stile di guida e il tipo di percorso (urbano, extraurbano, autostradale). In generale, si può stimare un consumo medio di circa 10-12 litri di Gpl ogni 100 km. L’autonomia con un pieno di carburante varia a seconda della capacità del serbatoio installato, ma in genere si possono percorrere tranquillamente tra i 300 e i 500 km.