Se il 2024 è stato un anno di grande sofferenza per l’industria dell’Automotive europea, il primo assaggio di 2025 non promette nulla di più positivo. Con 995.271 vetture immatricolate in EU+EFTA+UK, nel mese di gennaio scorso, si è registrata subito una flessione del 2,1% rispetto allo stesso mese del 2024. I passi indietro sono dettati anche dall’assoluta incertezza che si sta vivendo a causa delle scelte politiche dei vertici della Commissione europea.
C’è una grande varietà sul mercato, ma i prezzi dei veicoli sono schizzati alle stelle. Un rapido e progressivo aumento che ha reso più complicato l’acquisto di una nuova vettura. Dopo gli anni difficili della pandemia di Covid-19 gli europei si sono ritrovati a gestire una inflazione con pochi precedenti storici. La flessione delle vendite auto, derivata anche del declino dei principali mercati continentali come Francia (-6,2%), Germania (-2,8%), Italia (-5,8%) e Regno Unito (-2,5%), è bilanciata solo da un boom di vendite in Spagna (+5,3%), unico grande Paese europeo in crescita.
Vendite auto, accelerazione delle ibride e delle EV
Il punto fermo di un mercato sempre più caotico è rappresentato dal boom delle auto con propulsori ibridi. Le immatricolazioni di auto nuove, a gennaio 2025, con motori a benzina, diesel e Gpl hanno avuto una riduzione. La crescita percentuale più alta l’hanno avuta le auto full electric che, con un +37,3%, sono passate dall’11.9% di gennaio 2024 al 16,7% del primo mese del 2025. Le auto ibride full e mild hanno registrato un +16,9%, raggiungendo il 34,9% del totale. Un bel balzo in avanti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno dove la quota era stata del 29,2%. Oramai le vetture ibride costituiscono più di un terzo del mercato del Vecchio Continente e rappresentano la prima alimentazione continentale. Va sottolineato il passo indietro delle immatricolazioni delle auto ibride plug-in (-6,4%) con una incidenza che è diminuita dal 7,9% al 7,6%.
Un impatto molto negativo a inizio anno lo hanno avute le auto diesel (-26,5% sul 2024) che hanno visto scendere la loro quota europea all’8,8% dall’11,8% di gennaio 2024. Solo un’auto venduta su dieci in Europa è a gasolio. Forte diminuzione anche per le vetture con motori a benzina (-20,5%) che costituiscono quasi il 29,2% del mercato contro il 35,9% di inizio dello scorso anno. Gpl, metano, etanolo e idrogeno, sono al -16,3% e compongono appena il 2,8% del totale.
Immatricolazioni gennaio 2025, i marchi top e flop
Il Gruppo Volkswagen, a gennaio 2025, ha registrato un +5,3%, mentre Renault ha marcato un ottimo +5,4%. Molto bene anche SAIC Motor, con MG in salute, che ottiene un abbagliante +36,8%. I cali mensili più preoccupanti arrivano dal Gruppo Stellantis (-16,0%), nonostante il Piano Italia FIAT, Ford (-12,2%), Mazda (-12,2%) e Tesla (-45,2%). Il brand californiano di auto elettriche sta pagando anche le posizioni politiche prese dal suo fondatore, Elon Musk.
Dopo i cattivi del mese di gennaio, passiamo ai brand che hanno fatto segnare ottime performance a partire da Cupra (+56,7%). Il marchio iberico fa parte dell’universo Volkswagen e nel giro di pochi anni ha scalato le classifiche di vendita in Europa. Molte bene anche Alfa Romeo (+21,3%), Renault (+18,1%) e Lexus (+43,7%). Tracolli, invece, per DS (-41,1%), Lancia (-73,2%), Smart (-97,5%) e Jaguar (-47,3%). Passi indietro preoccupanti che dovranno far riflettere i vertici in vista di una agognata ripresa nel prosieguo dell’anno.