L’aumento dell’utilizzo dei monopattini elettrici ha reso necessario l’adeguamento delle normative sulla sicurezza stradale con requisiti tecnici per garantire una circolazione sicura e regolamentata. Il legislatore ha aggiornato le disposizioni per l’omologazione dei monopattini elettrici e stabilito una serie di caratteristiche che ogni veicolo deve possedere per poter essere utilizzato su strade pubbliche.
Chi può guidare un monopattino elettrico
Secondo il Codice della Strada, l’uso del monopattino elettrico è consentito ai maggiorenni o ai minorenni che abbiano compiuto almeno 14 anni. I conducenti minorenni sono obbligati a indossare sempre il casco protettivo mentre per gli adulti questa regola è facoltativa anche se consigliata. I minorenni non possono trasportare passeggeri né utilizzare il monopattino in modo improprio, come ad esempio effettuare acrobazie o circolare in piedi su una sola gamba.
Motore elettrico, potenza massima consentita
Uno degli aspetti da non sottovalutare riguarda il motore elettrico del monopattino. Per circolare legalmente, il veicolo deve essere dotato di un motore con una potenza nominale continua non superiore a 500 W. Questo limite è stato imposto per evitare che i monopattini raggiungano velocità troppo elevate e ridurre così il rischio di incidenti. La scelta di un motore con una potenza adeguata permette di garantire una migliore stabilità del veicolo e una maggiore sicurezza del conducente.
Sicurezza acustica, serve un clacson funzionante
Un altro requisito obbligatorio è la presenza di un clacson funzionante. Questo dispositivo acustico permette al conducente di segnalare la propria presenza agli altri utenti della strada, soprattutto in situazioni di scarsa visibilità o in caso di potenziali pericoli. Il clacson deve essere accessibile e utilizzabile senza compromettere la stabilità del monopattino.
Illuminazione, visibilità e segnalazione efficace
Per circolare anche di notte o in condizioni di scarsa illuminazione, i monopattini elettrici devono essere equipaggiati con un sistema di illuminazione adeguato. Sono obbligatorie le luci anteriori bianche o gialle e le luci posteriori rosse fisse che permettono al veicolo di essere visibile sia frontalmente che posteriormente. Ed è richiesta la presenza di catadiottri rossi sul retro e di un indicatore di stop posteriore, che segnala agli altri veicoli quando il monopattino è in fase di frenata.
Indicatori di direzione
Una delle novità introdotte dalla normativa riguarda l’obbligo di dotare i monopattini di frecce direzionali, simili a quelle presenti su automobili e motocicli. Gli indicatori di direzione permettono al conducente di comunicare in modo chiaro e visibile le proprie intenzioni di svolta e ridurre il rischio di incidenti durante le manovre stradali. Questa caratteristica avvicina i monopattini agli standard di sicurezza previsti per gli altri veicoli.
Doppio sistema frenante, maggiore controllo e stabilità
Per garantire una frenata efficace, i monopattini elettrici devono essere dotati di un doppio sistema frenante che agisca su entrambe le ruote. In questo modo viene distribuita in modo equilibrato la forza frenante e si evita che il monopattino perda stabilità durante le frenate improvvise. Il sistema frenante deve essere progettato per funzionare in modo sicuro ed efficiente anche in condizioni di asfalto bagnato o su superfici sconnesse.
Marcatura CE per la conformità alle normative europee
Un altro aspetto per la circolazione dei monopattini elettrici è la marcatura CE, che attesta la conformità del veicolo alla direttiva 2006/42/CE relativa alla sicurezza delle macchine. La marcatura CE certifica che il monopattino rispetta gli standard europei in termini di sicurezza, salute e protezione ambientale e garantisce ai consumatori che il prodotto è stato sottoposto a controlli e che è adatto all’uso su strada.
Regolatore di velocità, limiti per la sicurezza stradale
La normativa prevede anche l’obbligo di un regolatore di velocità, un dispositivo che limita la velocità massima del monopattino a 20 km/h su strade urbane e piste ciclabili, e a 6 km/h nelle aree pedonali. Questo sistema di regolazione automatica della velocità impedisce al veicolo di superare i limiti consentiti e aiuta a mantenere una velocità adeguata alle condizioni della strada e alla presenza di pedoni e altri veicoli.
Monopattini solo per la conduzione in piedi
I monopattini elettrici non possono avere posti a sedere. Questo requisito deriva dalla necessità di garantire che il veicolo venga utilizzato solo in posizione eretta, differenziandosi così da altri mezzi di trasporto come scooter e biciclette elettriche. La guida in piedi permette un maggiore controllo del veicolo e una migliore reattività in caso di situazioni di emergenza.
Accessori obbligatori: casco, assicurazione e targa
Oltre ai requisiti tecnici del veicolo, la normativa prevede anche alcune regole per il conducente. L’uso del casco protettivo è obbligatorio per tutti, indipendentemente dall’età, e serve a ridurre il rischio di lesioni gravi in caso di caduta. Ed è necessaria una polizza assicurativa per la responsabilità civile verso terzi che copra eventuali danni causati a persone o cose. Infine, il monopattino deve essere dotato di una targa identificativa, simile a quella dei ciclomotori, che permette alle autorità di risalire al proprietario in caso di infrazioni o incidenti.
Dove parcheggiare il monopattino
Il parcheggio dei monopattini elettrici deve avvenire in modo ordinato senza ostacolare il passaggio dei pedoni, soprattutto nelle zone pedonali e sui marciapiedi. Molti comuni hanno predisposto aree di sosta per i monopattini, indicate da segnaletica orizzontale o da rastrelliere dedicate. Il mancato rispetto delle regole di parcheggio espone a sanzioni amministrative e in alcuni casi al sequestro del veicolo.
Le differenze con biciclette e ciclomotori
Anche se i monopattini elettrici hanno alcune similitudini con le biciclette elettriche e i ciclomotori, le regole che li riguardano sono differenti. A differenza delle biciclette, i monopattini devono essere dotati di frecce direzionali e di un doppio sistema frenante, oltre a rispettare limiti di velocità. Rispetto ai ciclomotori, non necessitano di patente di guida o di una targa identificativa, ma devono comunque rispettare la marcatura CE e avere una polizza assicurativa attiva.
Sanzioni per chi viola le norme
Il mancato rispetto delle norme di circolazione per i monopattini elettrici comporta sanzioni amministrative che variano dai 100 ai 400 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. In caso di mancata omologazione o di violazione delle norme di sicurezza, il monopattino può essere sequestrato dalle autorità. In particolare, chi circola senza i dispositivi obbligatori, come le frecce direzionali o il doppio sistema frenante, rischia il fermo amministrativo del veicolo fino alla regolarizzazione della situazione.