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Porsche controcorrente: la decisione a sorpresa sulla produzione di auto a benzina

I costruttori di auto da diverso tempo si stanno muovendo in varie direzione, ma con un unico scopo: trovare fonti di energia alternative a quelle che oggi usiamo. Al vaglio c’è l’idrogeno, già sperimentato da diversi marchi e, almeno per il momento, ancora non pronto. I problemi principali sono dovuti in questo caso a una tecnologia ancora acerba e la mancanze di strutture di ricarica. Ci sono poi i carburanti sintetici.

Naturalmente però chi si sta prendendo la scena in questo momento è l’elettrico, con diverse aziende che hanno investito in maniera massiccia nel settore. Questo ha portato inevitabilmente a fusioni o join venture, vedi il caso Stellantis, per provare ad abbattere i costi di sviluppo di una tecnologia che in questi anni sta vivendo i suoi primi vagiti dopo anni in cui era stata accantonata. Almeno per il momento però l’auto elettrica sembra non sfondare sul mercato e questo sta portando varie aziende a entrare in crisi. In Europa l’obiettivo è quello di arrivare al 2035 con la totalità delle auto vendute a emissioni zero. Un discorso che fatto oggi però sembra per il momento quasi utopistico e sta creando non pochi scontri politici.

Ora però sembra arrivare un altro duro colpo per il mondo delle auto elettriche, un fendente che stavolta arriva da uno dei marchi più blasonati: la Porsche.

Decisione a sorpresa

L’Azienda di Stoccarda, visti i dati di vendita non certo esaltanti delle proprie auto elettriche ha deciso di fare una piccola marcia indietro. Secondo quanto dichiarato da Lutz Meschke, responsabile finanziario di Porsche, ai colleghi di Automotive News Europe, La Società starebbe seriamente valutando di immettere sul mercato i modelli precedentemente previsti solo elettrici anche ibridi o addirittura con motore a combustione.

Meschke ha addirittura annunciato che i piani precedenti saranno cambiati e che il motore a combustione resterà per più tempo del previso in circolazione. Una vera e propria mazzata per quanto concerne il mercato elettrico. Se un colosso come Porsche, infatti, prende una decisione del genere per salvaguardare determinati numeri, anche altri a quel punto potrebbero seguire a ruota. Nel 2024 il Marchio di Stoccarda ha fatto segnare un meno 40% e la Taycan, vettura tutta elettrica, una decrescita del 50%. Numeri che fotografano il momento particolare.

La crisi e il futuro

Porsche ha fatto sapere che si stanno muovendo in maniera orientata al cliente per il futuro e che effettivamente  il passaggio all’elettrico sta richiedendo più tempo del previsto. In particolare l’Azienda, come un po’ tutte quelle europee, sta soffrendo in Cina dove le persone stanno prediligendo le auto di marchi nazionali.

In passato Porsche aveva annunciato di avere intenzione di arrivare all’elettrificazione completa delle proprie auto entro la fine del decennio. Un obiettivo che attualmente sembra davvero molto lontano, come ammesso dalla stessa Azienda. Al momento la Società di Stoccarda produce 2 full electric e 2 plug-in hybrid e sta lavorando da tempo per nuove vetture elettriche. Dal 2025, infine, dovrebbe dire addio a Boxster e Cayman per rispettare il regolamento sulle emissioni. Da ricordare che Porsche è di proprietà di Volkswagen, che come sappiamo non sta vivendo propriamente dei bellissimi momenti.

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