Stellantis, uno dei principali costruttori di veicoli a livello globale, riafferma il suo impegno per la sostenibilità ambientale attraverso due iniziative cruciali: la compatibilità dei veicoli con il gasolio HVO e l’introduzione della tecnologia bio-ibrida in Brasile.
HVO: un’alternativa ecologica al diesel tradizionale
Stellantis ha annunciato che l’intera gamma di auto e veicoli commerciali “light duty” è completamente compatibile con il gasolio HVO (Hydrotreated Vegetable Oil). Questo biocarburante si pone come un’alternativa ecologica al gasolio tradizionale, garantendo le stesse prestazioni ma con un impatto ambientale notevolmente ridotto.
L’HVO viene prodotto a partire da materie prime rinnovabili, come oli vegetali esausti, scarti di grasso animale e oli di frittura usati. Il processo di idrogenazione impiegato nella sua produzione lo rende più pulito rispetto al diesel tradizionale, poiché privo di zolfo e caratterizzato da un basso contenuto di composti aromatici e inquinanti.
La compatibilità con l’HVO è estesa anche a numerosi veicoli Stellantis già in circolazione con omologazione Euro 5 ed Euro 6. I veicoli compatibili sono identificabili dalla dicitura “XTL” presente sul bocchettone di rifornimento. Inoltre, anche alcuni veicoli Diesel Euro 6 sprovvisti della dicitura XTL, ma equipaggiati con specifici propulsori (1.3 MultiJet, 1.6 MultiJet, 2.0 MultiJet, 2.2 MultiJet, New 2.2 MultiJet 4.0, 3.0 V6 MultiJet e 2.3 MultiJet (F1A – Fiat Ducato)), risultano compatibili con il gasolio HVO.
Tecnologia bio-ibrida: Fiat apre la strada in Brasile
Fiat, marchio appartenente a Stellantis, ha lanciato la tecnologia bio-ibrida in Brasile sui suoi modelli SUV Pulse e Fastback. Questa tecnologia all’avanguardia combina propulsori elettrici e ibridi con l’utilizzo di biocarburanti, in particolare l’etanolo, contribuendo alla riduzione delle emissioni di carbonio e promuovendo una mobilità più accessibile.
Il Brasile, dove Fiat detiene una posizione di leadership nel mercato, ospita il centro di ricerca globale Bio-Hybrid presso lo stabilimento Stellantis di Betim. L’introduzione dei SUV bio-ibridi sottolinea l’impegno di Fiat nella creazione di veicoli sostenibili e accessibili. Il motore T200 Hybrid, che equipaggia le versioni ibride di Fiat Fastback e Pulse, offre prestazioni ed efficienza ottimizzate. Questo motore 1.0 turbo Flex, abbinato a un cambio CVT a sette rapporti, si distingue come il più potente del suo segmento. L’integrazione della tecnologia ibrida ha consentito una significativa riduzione dei consumi: 11,5% per la Fastback e 10,7% per la Pulse.
Il sistema ibrido Fiat si basa su un motore elettrico multifunzionale che sostituisce l’alternatore e il motorino di avviamento tradizionali. Due batterie da 12 V (una al piombo da 68 Ah e una agli ioni di litio da 11 Ah) supportano il motore elettrico, fornendo una coppia supplementare al motore a combustione e ricaricandosi per migliorare l’efficienza del carburante.
Il sistema opera in quattro modalità dinamiche:
- e-Start&Stop: spegne il motore a combustione quando il veicolo è fermo e ottimizza il recupero di energia durante la decelerazione;
- e-Assist: fornisce una coppia supplementare durante l’accelerazione e l’avvio, riducendo il consumo di carburante e migliorando le prestazioni;
- Alternatore intelligente: carica le batterie quando sono scariche e mantiene il fabbisogno elettrico del veicolo quando sono cariche;
- e-Regen: cattura l’energia meccanica durante la decelerazione e la converte in energia elettrica per ricaricare le batterie.
Attraverso queste iniziative, Stellantis si posiziona come un’azienda in prima linea nella transizione verso una mobilità più sostenibile, offrendo ai propri clienti opzioni innovative e rispettose dell’ambiente.