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Toyota frena sull’elettrico: arriva una decisione a sorpresa

A differenza dei principali competitor che si sono subito lanciati sulla tecnologia full electric, il marchio delle tre ellissi ha preferito continuare a spingere l’acceleratore sui motori hybrid. Una decisione che continua a pagare, dati i numeri di crescita strepitosi a livello globale. Sul mercato italiano Toyota e Lexus, nel 2024, hanno registrato oltre 135.000 immatricolazioni, ottenendo una quota di mercato del 7,7%.

Nel dettaglio, il brand nipponico ha fatto faville con i modelli prodotti sulla piattaforma TNGA-B, come Aygo X, Yaris e Yaris Cross, che rappresentano oltre il 10% di quota nei rispettivi segmenti. Il costruttore, inoltre, ha fatto la differenza nel sempre più vasto segmento dei C SUV, grazie al successo di Corolla Cross e C-HR. Quest’ultima, con oltre 16.000 immatricolazioni, nel 2025, godrà del plug-in hybrid con sistema ibrido di 5a generazione. Nel mercato specifico delle full hybrid, la Casa giapponese vanta una quota di oltre il 50% tra le vetture con questa tipologia di alimentazione. L’Italia si conferma uno dei mercati più floridi per il colosso di Aichi.

Toyota, strategia vincente

Per chi volesse un livello di lusso superiore, Lexus rappresenta la risposta. Il brand premium di Toyota ha concluso il 2024 con circa 6.100 immatricolazioni, ovvero un incremento del 62% rispetto all’anno precedente. Si tratta del migliore risultato di sempre alle nostre latitudini. Il nuovo SUV LBX ha festeggiato oltre 2700 immatricolazioni nel 2024, conquistando una nuova fascia di clientela. Anche nel settore dei veicoli commerciali il brand giapponese ha fatto faville nel 2024. Il segreto? Affidabilità al giusto prezzo.

La tattica di non seguire il modello Volkswagen con una vasta gamma di modelli elettrici è risultata vincente. Il mondo, salvo pochissime realtà, non sembra ancora pronto alla transizione green. Le infrastrutture di ricarica non sbucheranno come funghi e i prezzi delle EV non sono destinati a calare. Di conseguenza chi riuscirà a proporre una gamma diversificata con soluzioni termiche e ibride efficienti continuerà a fare il boom di vendite.

Rinviata la costruzione di una fabbrica di batterie

A Kanda, nella prefettura di Fukuoka, avrebbe dovuto prendere forma uno stabilimento per la produzione di batterie. Toyota, in base a quanto riferisce la testata giapponese Asahi Shimbun, avrebbe deciso di posporre il progetto a causa della “debole domanda di veicoli elettrici nel mercato globale” e all’aumento dei costi di realizzazione, determinato dal rincaro dei materiali e delle spese per la manodopera. A breve dovrebbe arrivare l’ufficialità del rinvio. L’amministratore delegato, Koji Sato, ha in programma di volare a Fukuoka nei prossimi giorni per informare di persona i funzionari della prefettura.

Il progetto, affidato alla controllata Toyota Battery Company, avrebbe dovuto iniziare già quest’anno, all’interno di un parco industriale amministrato dal governo della prefettura di Fukuoka, accanto all’impianto Toyota Motor Kyushu dedicato alle produzioni Lexus. Lo scorso febbraio, la società ha comprato un terreno di circa 280.000 metri quadrati. La Toyota, sostenuta dagli aiuti pubblici da Tokyo, aveva intenzione di avviare la produzione, entro 3 anni, di batterie con tecnologie in grado di aumentare l’autonomia delle EV fino a 1000 chilometri e di ridurre del 20% i costi della prossima generazione di auto a zero emissioni. Potrebbe essere rinviata anche una nuova Lexus full electric, prevista per il 2026, perché ci sarebbe bisogno di “più tempo per garantire la qualità delle nuove tecnologie coinvolte“.

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