Dal 7 marzo 2025, sulle autostrade italiane si corre un rischio in più. No, non parliamo di incidenti, ma di multe. Su 26 nuove tratte autostradali entra in funzione il Tutor 3.0, portando a una copertura totale di quasi 2.000 km. Per chi ama schiacciare l’acceleratore, il margine di manovra si riduce: i controlli saranno più precisi, più severi e difficilmente aggirabili.
Il sistema nasce con un obiettivo chiaro: ridurre la velocità e, di conseguenza, gli incidenti. Secondo i dati, nelle aree già monitorate dai Tutor precedenti, la mortalità stradale è diminuita del 51%. Un risultato che lascia poco spazio ai dubbi: se si va più piano, si sopravvive di più. Ma cosa cambia davvero con questa nuova generazione?
Un Tutor che vede (quasi) tutto
Dimenticatevi i vecchi autovelox, che immortalavano la velocità istantanea e lasciavano spazio ai furbetti delle frenate improvvise. il Tutor 3.0 analizza l’intero percorso tra due postazioni, misurando la velocità media dei veicoli.
E non è tutto: la nuova tecnologia è in grado di leggere le targhe sia davanti che dietro, di giorno e di notte, con pioggia o sole. Insomma, non importa quanto sia potente la vostra auto o quanto sia buono il vostro tempismo nel rallentare prima di un rilevatore: se viaggiate oltre i limiti, la multa è praticamente assicurata.
Dove sono stati installati
L’ampliamento della rete di sorveglianza interessa alcune delle arterie più trafficate del Paese:
- A1 (Autostrada del Sole): attivo tra Monte San Savino e Valdichiana, Chiusi e Valdichiana, oltre al tratto Area di Servizio Tevere – Fabro.
- A9 (Milano-Como-Chiasso): monitorati i tratti Lomazzo Nord – Fino Mornasco, Lomazzo Nord – Lomazzo Sud, Turate – A36 e Turate – Saronno.
- A14 (Adriatica): controlli rafforzati tra Pesaro e Cattolica, Riccione e Cattolica, Riccione e Rimini Sud.
- A11 (Firenze-Mare): tutor attivi tra Prato Ovest – Prato Est, Prato Ovest – Pistoia e Montecatini – Pistoia.
- A27 (Venezia-Belluno): sotto osservazione i tratti Treviso Nord – SPV A27, Treviso Sud – Treviso Nord e Vittorio Veneto Nord – Fadalto.
- D18 (Diramazione Roma Nord): controllato il segmento tra Castelnuovo di Porto e Settebagni.
Insomma, chi guida su queste tratte dovrà dire addio alle “sgasate” improvvise. Non tutti vedono il Tutor 3.0 come un’innovazione positiva. Molti automobilisti lo considerano un semplice strumento per fare cassa, un altro modo per riempire le casse dello Stato con sanzioni salate.
Tuttavia, i numeri raccontano un’altra storia: dove ci sono Tutor, gli incidenti diminuiscono in modo significativo. E allora, siamo di fronte a un sistema punitivo o a una soluzione che salva vite? Probabilmente entrambe le cose.
Le multe
Riepiloghiamo le sanzioni previste per chi supera la velocità media consentita:
- +10 km/h: multa da 42 a 173 euro;
- +10-40 km/h: multa da 173 a 695 euro e 3 punti tolti alla patente;
- +40 km/h: multa da 544 a 2.174 euro, sospensione della patente e 6 punti in meno.
E non finisce qui: il Tutor 3.0 è in grado di rilevare infrazioni ripetute nel tempo. Tradotto: chi viene pizzicato troppe volte potrebbe subire sospensioni più lunghe della patente e contravvenzioni sempre più pesanti. Chi vuole evitare problemi ha solo una strada da seguire: alzare il piede dall’acceleratore e godersi il viaggio senza ansie.